PianetaSerieB
·18 de junio de 2025
Garbato, ma non troppo – Cesena, il calo di Shpendi e Berti è un’opportunità. Se restano, si può puntare alla Serie A

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·18 de junio de 2025
Abbiamo tutti negli occhi il Tommaso Berti delle prime giornate dell’ultimo campionato e il Cristian Shpendi del girone d’andata. Il centrocampista classe 2004 e l’attaccante centrale classe 2003 al Cesena hanno conquistato tifosi e appassionati e attratto grandi club. Prima protagonisti assoluti della promozione in Serie B e poi sfacciati e brillanti al momento della presentazione nella categoria superiore. Sembrava una favola, e infatti la realtà ha incupito gli iniziali tratti pastello.
Sarebbe una follia, però, negare o anche soltanto ridimensionare il talento sulla base di qualche difficoltà. I due prodotti della Primavera romagnola hanno percorso tante scale a differenza dei tanti ragazzi che hanno la fortuna di partire dal vertice. Senza l’abitudine quotidiana a confrontarsi con calciatori di livello, uno scotto lo si può pagare. Anche e soprattutto sul piano fisico. La prima parte di 2025 non deve trarre in inganno sulle loro potenzialità.
La visione, la conduzione e i tempi delle giocate di Berti restano caratteristiche raramente ammirate in cadetteria, il senso della porta e i movimenti di Shpendi sono quelli dei predestinati capaci di gonfiare la rete con qualsiasi squadra e in qualunque sistema di gioco. Con un anno in più di formazione, con la fame di riscatto di chi ha sbagliato un rigore ai playoff e con la voglia di primeggiare di chi è stato annullato in troppe partite per la stagione che verrà si può sognare in grande. In panchina c’è Michele Mignani che li ha già conosciuti, sostenuti e compresi. Ci sono tutti gli ingredienti per avere a costo limitatissimo delle armi letali.
La tentazione della plusvalenza è innegabile, ma la società è ambiziosa ed entrambi i calciatori sono lontanissimi dal loro picco. Le offerte ci sono e ci saranno, ma tenerle in stand-by potrebbe essere una scelta win-win. Migliorando in modo serio l’organico e trattenendoli si può davvero puntare a un salto di qualità e a lottare, almeno attraverso i playoff, per la promozione in Serie A. Al tempo stesso, un miglioramento della resa moltiplicherebbe il numero di offerte e aumenterebbe le cifre delle stesse. Si tratta di un rischio, ma potrebbe risultare clamorosamente vincente.