Gattuso alla RAI: «Soddisfatto della prestazione, ma c’è una cosa che non mi va giù» | OneFootball

Gattuso alla RAI nel post partita di Moldavia Italia parla della sfida giocatasi questa sera, che ha visto gli azzurri trionfare con il risultato di 0-2

Gennaro Gattuso, allenatore della Nazionale italiana, ha parlato nel post partita della vittoria per 2-0 contro la Moldavia, ottenuta grazie alle reti di Gianluca Mancini e Francesco Pio Esposito. Il tecnico ha espresso soddisfazione per la prestazione della squadra, ma ha anche voluto mettere in chiaro che, nonostante il punteggio, ogni partita porta con sé le sue difficoltà.

La critica alla contestazione dei tifosi

Gattuso ha commentato anche le critiche che sono giunte dalla parte dei tifosi presenti sugli spalti, sottolineando che le partite non sono mai facili, e che le difficoltà sono parte del gioco. Il tecnico ha inoltre risposto implicitamente a chi ha criticato la prestazione degli azzurri nonostante il risultato positivo. Gattuso ha espresso delusione per i cori sentiti, invitando alla coesione in un momento delicato della competizione. La sua risposta ha riflettuto il desiderio di un maggiore sostegno per la squadra, sottolineando che la Nazionale è ben consapevole del lavoro che sta svolgendo.

Un passo importante verso i Mondiali

Con la vittoria contro la Moldavia, l’Italia continua la sua corsa verso la qualificazione ai Mondiali, ma Gattuso sa che il percorso è ancora lungo e che ogni partita presenta delle sfide. Il tecnico ha ribadito l’importanza di restare uniti e concentrati, cercando di evitare le distrazioni che potrebbero derivare dalle critiche esterne.

MOLDAVIA ITALIA – «Io ho visto un’Italia che ha giocato bene . Partite facili non esistono, non so cosa avete visto voi, se siete rimasti all’11 a 1 della Norvegia è un problema vostro. Mi dispiace per i cori che ho sentito: ‘Andate a lavorare, andate via’. E’ un momento che bisogna stare uniti. Sentire 500 e passa tifosi che vengono qui e contestano la squadra non è bello. Non è bello per noi e per nessuno, mi dispiace perché sappiamo quello che stiamo facendo e, ripeto, partite facili non esistono».