Gattuso sprona l’Italia: «Contro la Moldavia ci comporteremo in questo modo. La situazione pare molto chiara» | OneFootball

Lazio, Gattuso sprona l’Italia: «Contro la Moldavia serve carattere. Niente è facile, ma stiamo crescendo»

La Nazionale guidata da Gattuso torna in campo giovedì sera contro la Moldavia, in una sfida che può dire molto sul cammino verso il Mondiale. Un appuntamento importante non solo per gli Azzurri, ma anche per la Lazio, che osserverà da vicino le prestazioni dei suoi giocatori impegnati con la maglia dell’Italia. Tra loro, anche alcuni protagonisti del club biancoceleste, ormai punti fermi nelle scelte del commissario tecnico.

In conferenza stampa, Gattuso ha voluto ribadire il concetto chiave della sua gestione: concentrazione e lavoro quotidiano. «Di facile non c’è nulla – ha spiegato il tecnico –. La Moldavia è una squadra con limiti, ma anche con buoni giocatori. Dobbiamo dimostrare di essere cresciuti e di saper soffrire. In questo raduno potevano esserci difficoltà, ma i ragazzi hanno risposto alla grande. Li ringrazio per l’impegno e per lo spirito che stanno mostrando».

Una filosofia, quella della fatica e del sacrificio, che ricorda molto l’approccio che Gattuso aveva da calciatore e che oggi trasmette anche a chi, come i giocatori della Lazio, rappresenta il nuovo volto di un’Italia in costruzione. Il CT ha poi parlato della formazione, confermando la coppia d’attacco Scamacca-Raspadori: «Gianluca non ha tanto minutaggio, ma è un ragazzo che può darci molto. Deve restare tranquillo e pensare solo a giocare la sua partita».

Il tecnico ha inoltre toccato il tema dei rimpianti legati alle occasioni mancate nel girone, mantenendo però la lucidità che lo contraddistingue: «Non ho rimpianti per le gare passate. Vincere aiuta a vincere, e dobbiamo concentrarci solo su questo. Il nostro percorso è complicato, ma non cerchiamo alibi. Il sistema di qualificazione ai Mondiali, certo, andrebbe rivisto, ma serve solo continuare a crescere».

Guardando al futuro, Gattuso ha chiuso la conferenza con parole cariche di determinazione: «La mia testa è solo sulla Moldavia. Voglio vedere una squadra che cresce, che lotta e che si diverte. Queste gare ci aiutano a capire il nostro livello e a prepararci mentalmente ai playoff».

Un messaggio chiaro, quello del CT, che vale anche per chi veste la maglia della Lazio: niente scorciatoie, solo lavoro, grinta e unità per costruire un gruppo vincente capace di riportare l’Italia ai vertici mondiali.

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