Giuffredi: “La trattativa per Veretout alla Roma è stata la più difficile della mia carriera” | OneFootball

Giuffredi: “La trattativa per Veretout alla Roma è stata la più difficile della mia carriera” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Pagine Romaniste

Pagine Romaniste

·5 de diciembre de 2025

Giuffredi: “La trattativa per Veretout alla Roma è stata la più difficile della mia carriera”

Imagen del artículo:Giuffredi: “La trattativa per Veretout alla Roma è stata la più difficile della mia carriera”

Mario Giuffredi, noto agente, ha tenuto un’intervista ai microfoni del podcast Zero Possibilità, rivelando vari aspetti del suo lavoro e alcuni aneddoti su trattative che riguardavano la Roma:

Riguardo la trattativa più difficile della sua carriera :


OneFootball Videos


«È stata quella di portare Veretout alla Roma dalla Fiorentina, sono stato messo un po’ in mezzo. La Fiorentina aveva cambiato la proprietà, era arrivato Commisso. Veretout era un giocatore importantissimo per i viola e Commisso non voleva vendere il giocatore più importante. Il giocatore andava a guadagnare quattro volte di più rispetto alla Fiorentina. Avevo preso la procura di Veretout da pochi mesi e fargli fare un grande salto di qualità era importantissimo anche per me professionalmente”.

Su alcuni problemi che ebbe con la Roma:

“Alla fine li ho convinti a vendere il giocatore. Poi, quando ho convinto la Fiorentina, mi sono ritrovato nei casini con la Roma. Avevo fatto un accordo, era tutto definito. Mi dicono: “Fai partire il giocatore e fallo venire a Roma”. Quando però il giocatore è arrivato lì, mi hanno cambiato tutte le carte in tavola. A quel punto mi sono trovato davanti a un bivio: o mi faccio schiacciare da questa situazione, accetto tutte le condizioni e faccio la parte dello scemo, oppure devo trovare una genialata. Ho preso il giocatore e gli ho detto: “Senti, qui sono cambiate le cose, devi tornare indietro”. Loro probabilmente pensavano che non avessi il coraggio di fare una cosa del genere. Invece, non avendo più il giocatore lì, ho ripreso la forza che avevo nella fase iniziale della trattativa. Il giorno dopo siamo arrivati a una soluzione contrattuale che mi soddisfaceva. A quel punto ho fatto tornare il giocatore solo quando c’erano i documenti firmati, perché non mi fidavo più»

Ver detalles de la publicación