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·2 de diciembre de 2024
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Simone Inzaghi è stato premiato al Gran Galà del Calcio Aic come miglior allenatore della scorsa stagione di Serie A. Il tecnico dell’Inter ha commentato la vittoria del premio ai microfoni di Sky Sport.
Questa sera dalla 18 è in onda il Gran Galà del Calcio Aic. Tra i premi consegnati, c’è quello di miglior allenatore, vinto da Simone Inzaghi, che lo scorso anno ha vinto il trentesimo Scudetto della storia dell’Inter, che ha permesso di aggiungere la terza stella sulla maglia nerazzurra. Queste le parole del tecnico a Sky Sport: “Fa enormemente piacere essere stato premiato grazie al voto dei giocatori. Vincere il campionato aiuta così come era stato per Spalletti e Pioli. Indirizza il voto. Ma devi essere scelto dai giocatori. Possiamo vincere lo scudetto perché abbiamo tutte le qualità per poterlo fare. Vincere è difficile, rivincere lo è di più. Ci sono squadre che si sono rinforzate tanto, che sono lì non per caso perché hanno rose importanti, allenatori importanti. Venderemo cara la pelle sapendo che ci sono tante partite e competizioni. Non è semplice essere sul pezzo, ma dobbiamo farlo. Ci sono abituato al fatto che dobbiamo essere l’unica favorita. Non è una novità. Il primo anno si parlava di un Inter in smobilitazione. Dopo tre mesi ci avevano messo il primo posto, abbiamo perso e ci sono state critiche. Siamo lì, vogliamo competere come tante altre squadre come noi. Aver vinto lo scorso anno alle volte può contare relativamente. Ho una squadra esperta, di valore. Abbiamo tanti impegni ma dobbiamo rimanere sul pezzo. La stagione è lunghissima. Anche Motta della Juve dovrà confrontarsi col Mondiale per Club. Ci adegueremo alle partite in aumento”.
“Mi fa piacere essere premiato, in particolare da Luciano. Ma questo premio desidero condividerlo con i giocatori, la società e i tifosi. Speriamo che ci siano altri successi. Turnover? Oltre “l’occhiometro” ci sono degli strumenti. Cerchiamo di parlarci con i preparatori, con i giocatori. Le partite sono tante, gli impegni sono ravvicinati. Non è semplice ma cerchiamo di adeguarci. La voce? Stasera non ci sono problemi ma perché, purtroppo, ieri sera abbiamo vissuto dei brutti momenti. Complimenti per l’esempio di sport. Dal campo agli spalti tutti si sono stretti intorno a Bove”.
Francesco Landi
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