Guida shock: «Io e Maresca abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli, voglio stare tranquillo. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada» | OneFootball

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·8 de abril de 2025

Guida shock: «Io e Maresca abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli, voglio stare tranquillo. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada»

Imagen del artículo:Guida shock: «Io e Maresca abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli, voglio stare tranquillo. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada»

Guida shock sugli arbitri: tutte le dichiarazioni e le rivelazioni del fischietto dopo la violenza sul giovane direttore di gara nel catanese

L’arbitro Marco Guida, originario di Pompei, ha parlato a Radio CRC in seguito all’aggressione di Diego, fischietto 19enne aggredito nel catanese. Il direttore di gara che ha spesso arbitrato i match della Juve ha svelato che lui e Maresca hanno deciso di non arbitrare a Napoli.

PAROLE – «Ci tengo ad essere trasparente sulla questione. Non c’è nessun retropensiero, il nostro designatore arbitrale Gianluca Rocchi può scegliere il miglior arbitro per la miglior partita. Noi siamo persone perbene. Io e Fabio Maresca possiamo arbitrare tranquillamente a Napoli ed è molto probabile che avvenga. Sia io che Fabio abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano anche se abbiamo avuto la proposta. Non ci sono linee territoriali, abbiamo fatto solo quello che riteniamo fosse più opportuno.


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Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Il calcio da noi viene vissuto con molta emotività. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada così come andare a fare la spesa. Pensare di sbagliare ad assegnare un calcio di rigore e di non poter uscire due giorni di casa per svolgere le mie attività sportive non mi fa sentire sereno. L’AIA ci ha dato piena libertà di poter arbitrare qualsiasi squadra in qualsiasi momento».

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