Haaland e il curioso retroscena con Mancini: l’attaccante ha svelato cosa ha fatto il difensore dopo l’1-1 | OneFootball

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·17 de noviembre de 2025

Haaland e il curioso retroscena con Mancini: l’attaccante ha svelato cosa ha fatto il difensore dopo l’1-1

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Haaland protagonista: la Norvegia travolge l’Italia 4-1 a San Siro. E nel post partita l’attaccante norvegese ha svelato un curioso retroscena

San Siro si trasforma in un teatro di dominio norvegese: l’Italia, pur già qualificata ai playoff per il Mondiale 2026, subisce una pesante sconfitta per 4-1 contro la Norvegia, con Erling Haaland assoluto protagonista della serata. Il match, inizialmente favorevole agli azzurri grazie al gol di Pio Esposito nel primo tempo, si è rapidamente trasformato in una dimostrazione di forza del centravanti del Manchester City, autore di una doppietta che ha condannato la squadra di Gattuso.

Haaland ha confermato perché è considerato uno degli attaccanti più temuti al mondo. I suoi movimenti, la rapidità negli inserimenti e la precisione nelle conclusioni hanno messo in difficoltà la difesa italiana per tutti i novanta minuti. Tra i momenti più discussi della partita c’è stato lo scontro diretto con Gianluca Mancini: il difensore della Roma si è trovato a fronteggiare la potenza fisica e la tecnica dell’attaccante norvegese, ma il centravanti non si è lasciato intimorire, trasformando ogni contrasto in occasione per segnare.


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Nel post partita, Haaland ha raccontato un episodio curioso con Mancini, che ha fatto sorridere e al tempo stesso evidenziato la sua concentrazione incredibile. «Sull’1-1, ha iniziato a toccarmi il sedere e ho pensato: ‘Cosa sta facendo?’. Così mi sono ripreso e ho detto: ‘Grazie mille per la motivazione, andiamo!’. Dopo di che, ho segnato due gol e abbiamo vinto 4-1. È fantastico. Grazie a lui!», ha dichiarato Haaland, confermando la leggerezza con cui riesce a gestire anche momenti particolari della partita.

La serata di San Siro è stata, dunque, l’ennesima dimostrazione del talento devastante di Haaland, capace di incidere non solo con i gol ma anche con la presenza costante in area avversaria, costringendo gli avversari a scelte difensive rischiose. Per l’Italia, questa sconfitta rappresenta un campanello d’allarme in vista dei playoff: nonostante il secondo posto nel girone, la gestione dei centravanti di livello mondiale come Haaland dovrà essere un tema prioritario per Mancini.

Haaland non si è limitato a fare la differenza individualmente: la sua capacità di attrarre più uomini in marcatura ha aperto spazi per i compagni, evidenziando ancora una volta come la Norvegia possa contare su un tridente offensivo temibile. Dopo questa prestazione, il nome di Haaland continuerà a rimanere al centro dei discorsi di tutto il calcio europeo, pronto a incidere sia con il Manchester City sia con la sua nazionale.

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