Milannews24
·16 de agosto de 2025
Hauge ricorda i tempi del Milan: «Che emozione il primo gol in rossonero»

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·16 de agosto de 2025
Jens Petter Hauge, ex attaccante del Milan e ora tornato al suo club di origine, il Bodo/Glimt, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Livescore, ripercorrendo le tappe salienti della sua carriera e dedicando un pensiero speciale al suo periodo in rossonero. L’esterno norvegese ha rivelato dettagli inediti sulla sua esperienza in Italia e sul cambiamento culturale avvenuto nella sua città natale, Bodo, grazie ai successi del club.
L’intervista si apre con una riflessione sul rapporto tra la squadra e la città di Bodo. Hauge ha sottolineato un’evoluzione notevole nel tifo locale, un processo iniziato proprio durante il periodo della pandemia di COVID-19. “Sì, c’è stato sicuramente un grande cambiamento nella cultura dei tifosi qui,” ha raccontato Hauge. “Quando ho iniziato a giocare, solo poche persone si interessavano al club e andavano a malapena alle partite.” La svolta, secondo il giocatore, è arrivata quando le persone, costrette a casa, hanno iniziato a seguire le partite in TV. “Ci hanno visto vincere il campionato e giocare contro il Milan in Europa… Questo ha dato alla gente qualcosa per cui tifare in un periodo difficile”. L’avventura in Europa League, che ha visto il Bodo/Glimt sfidare proprio il Milan, ha rappresentato un momento di grande visibilità che ha contribuito a cementare l’interesse dei tifosi, trasformando l’atteggiamento della città verso la propria squadra.
Hauge ha poi rievocato i ricordi legati al suo passaggio al Milan, un’opportunità che ha segnato profondamente la sua carriera. Il momento più emozionante è stato, senza dubbio, il suo primo gol in Serie A, realizzato contro il Napoli. “È stata una sensazione incredibile,” ha affermato l’attaccante. “Ricordo di aver segnato il mio primo gol al Milan un paio di settimane prima in Europa League, ma questo era il primo in Serie A, ed è stato davvero speciale.” A rendere quel giorno ancora più memorabile, ha aggiunto Hauge, è stata la coincidenza fortunata: “Nello stesso giorno il Bodo/Glimt ha vinto il campionato! È stato un giorno davvero speciale per me”. Questa doppia celebrazione ha unito il suo passato e il suo presente in un’unica, indimenticabile giornata di successo sportivo.
Mentre Hauge si gode il suo ritorno a casa, il Milan si prepara a una nuova stagione ricca di aspettative sotto la guida del neo-allenatore Massimiliano Allegri e del nuovo direttore sportivo, Igli Tare. La società ha lavorato intensamente durante l’estate per rafforzare la squadra e dare una nuova impronta al progetto tecnico. Sebbene Hauge non sia più parte della rosa rossonera, le sue parole testimoniano l’importanza del club milanese nel panorama calcistico internazionale e come l’esperienza al Milan resti un punto di riferimento nella carriera di molti giovani talenti.