🔥 Il Frosinone è inarrestabile, consolidato il primo posto: allo Stirpe è 2-1 contro lo Spezia | OneFootball

Al Benito Stirpe il Frosinone affronta lo Spezia, gara valida per la 17a giornata del campionato cadetto. I Ciociari, reduci dal successo in rimonta con il Pescara, guidano la classifica con un margine di tre punti sul Monza e vogliono proseguire sulle ali dell’entusiasmo; i liguri, invece, che vengono dalla sconfitta interna contro il Modena, navigano in piena zona play-out e hanno maledetto bisogno di punti.

Primo tempo

Avvio subito acceso. Al 4′ cross teso di Beruatto per lo stacco imperioso di Soleri che si stampa sulla traversa. Al 5′ rispondono subito i giallazzurri con la scorribanda di Kvernadze che mette in mezzo un pallone velenoso, Mascardi in qualche modo sventa il pericolo. All’8′ ci provano ancora gli ospiti con il tiro di controbalzo di Artistico, palla di poco a lato. Al quarto d’ora il Frosinone passa in vantaggio: sugli sviluppi di un corner la palla vaga in area, Bracaglia la fa sua e la gira in porta come un vero bomber.

Al 25′ azione perfetta del Frosinone con Calò che lancia a rete Kvernadze, il georgiano rientra e calcia a colpo sicuro, ma il palo respinge la sua conclusione. Al 35′ Koutsoupias mette in difficoltà Mascardi, tuttavia l’arbitro segnala un fuorigioco di Kvernadze. Al 41′ Artistico cade in area di rigore dopo uno scontro con Monterisi, l’arbitro Piccinini però lascia correre. Le due compagini rientrano negli spogliatoi sul parziale di 1-0 a favore dei padroni di casa.

Secondo tempo

Ad inizio ripresa lo Spezia cerca subito il pari: al 46′ Bandinelli arriva al limite dell’area di rigore e con il sinistro imbuca per Artistico che stoppa e conclude alzando troppo la mira. Sventato il pericolo il Frosinone va all’arrembaggio: al 52′ calcio d’angolo di Calò che pesca sul secondo palo Koutsoupias che anticipa Cistana, ma mette incredibilmente sul fondo di testa. Un minuto dopo Calò che se ne va sulla destra e serve a rimorchio Bracaglia, il cui tiro viene deviato e diventa buono per Koutsoupias che di testa centra la traversa, sulla respinta Raimondo insacca, ma è in posizione di offside.

Al 56′ a provarci è lo stesso Raimondo, ma Mascardi si fa trovare pronto con un’ottima parata. Al 61′ il portiere ospite respinge un tiro potente, ma centrale di Calò. Al 65′ cross perfetto dello stesso Calò per il colpo di testa di Gelli, alto di centimetri sopra la traversa. Al 68′ altro legno per il Frosinone, stavolta è Ghedjemis a sfiorare la rete. Al 71′ sinistro potente di Bandinelli, Palmisani la fa sua in due tempi. Al 73′ il Frosinone trova il meritato raddoppio: Calò confeziona l’assist per Ghedjemis che col destro la piazza nell’angolo lontano. 2-0. Sull’azione successiva Ghedjemis si invola verso la porta avversaria, ma stavolta Mascardi dice no con i piedi al suo mancino. All’85’ Lapadula calcia una punizione dal limite, Palmisani c’è. Il portiere ciociaro è bravissimo un attimo dopo sul destro potente di Esposito, palla in corner. Nel finale Ghedjemis va due volte vicinissimo alla doppietta, ma la sua mira è imprecisa. All’ultimo secondo cambia il parziale con Beruatto che segna dalla distanza, grazie anche ad una piccola deviazione.

Finisce qui, un Frosinone impetuoso si abbatte sullo Spezia. Allo Stirpe i Ciociari si impongono per 2-1 grazie ad un gol per tempo, rispettivamente di Bracaglia e Ghedjemis. Inutile il gol di Beruatto. I giallazzurri mantengono il primo posto a +3 sul Monza, vittorioso contro la Carrarese.

Tabellino

MARCATORI: 15′ Bracaglia, 73′ Ghedjemis, 93′ Beruatto.

AMMONITI: Raimondo, Bracaglia, Di Serio, S. Esposito.

FROSINONE (4-2-3-1): Palmisani; Cittadini, Monterisi, Calvani, Bracaglia (75′ Marchizza); Cichella (62′ Gelli), Calò (84′ Barcella); Ghedjemis, Koutsoupias, Kvernadze (84′ Biraschi); Raimondo (62′ Zilli). Allenatore: Massimiliano Alvini.

SPEZIA (3-5-2): Mascardi; Wisniewski, Hristov (59′ Candela), Cistana; Vignali, Cassata (80′ Lapadula), Nagy (59′ S. Esposito), Bandinelli, Beruatto; Soleri (70′ Vlahovic), Artistico (70′ Di Serio). Allenatore: Roberto Donadoni.