PianetaSerieB
·21 de septiembre de 2025
Il Pescara fa quello che vuole all’Adriatico: Empoli battuto 4-0

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Un Pescara ancora in cerca della prima vittoria stagionale ospita un Empoli che deve ancora trovare completamente se stesso, reduce dal pareggio contro lo Spezia. Nell’ultimo soleggiato pomeriggio estivo all’Adriatico va in scena il confronto tra le due squadre, penultimo della quarta giornata in vista del posticipo di stasera tra Padova ed Entella.
Poche emozioni in avvio di gara: entrambe le formazioni si studiano senza esporsi particolarmente per evitare di concedere spazi per i contropiedi avversari. Con il passare dei minuti è l’Empoli a crescere maggiormente, costringendo il Pescara a chiudersi nelle retrovie. Così, all’11’ Desplanches è chiamato per la prima volta in causa per bloccare una girata al volo di Shpendi su cross di Ceesay. Tre minuti dopo arriva la risposta dei padroni di casa, un colpo di testa di Olzer troppo debole per impensierire Fulignati. Il 27 biancazzurro è l’unico dei 22 in campo a creare pericoli concreti per la porta avversaria: prima al 24′, con una punizione respinta dal portiere azzurro in tuffo, poi dieci minuti dopo, quando riceve da Tsadjout, ma calcia troppo alto, nonostante l’ottima posizione. Da qui alla fine del primo tempo Fulignati è costretto a rispondere presente in altre due occasioni: al 39′, distendendosi su un tentativo da distante di Dagasso, e al 45′, respingendo di piede una rasoiata ravvicinata di Tsadjout, partito in contropiede.
Doppio cambio al rientro degli spogliatoi per l’Empoli, dove entrano Guarino e Ilie per Curto ed Ebuehi. Cambio di approccio comprensibile per Pagliuca: gli ospiti hanno sofferto e non poco nel finale di primo tempo e il centrale difensivo era pure stato ammonito. I cambiamenti nell’assetto, tuttavia, non incidono e il Pescara continua ad attaccare con insistenza, almeno per i primi minuti. Al 58′ Fulignati viene ancora chiamato in causa respingendo in angolo una conclusione ravvicinata di Valzania, nata sugli sviluppi di una rimessa laterale. Per tutte le occasioni create ai padroni di casa manca solo il gol, che prontamente arriva al 68′, quando Oliveri riceve al limite da Corazza e scaraventa in rete di potenza. Tre minuti dopo il 33 si ripete concretizzando una ripartenza perfettamente condotta dalla formazione di Vivarini. Arriva il 76′ e Tsadjout potrebbe calare il tris, ma l’intervento con cui Fulignati devia il tiro in corner è prodigioso.
L’Empoli è completamente in balia del gioco degli avversari e non riesce a costruire azioni potenzialmente pericolose, pur esponendosi ai contropiedi biancazzurri. È quello che succede all’80’, quando Dagasso dà il via a una ripartenza, cede la sfera a Meazzi che sterza in area e cala il tris. Con la partita in cassaforte c’è tempo anche per Desplanches di mettersi in mostra, chiudendo la saracinesca su Elia che calcia da posizione ravvicinata sfruttando un errore in impostazione della difesa di casa. La risposta del Delfino è durissima e al secondo dei tre minuti di recupero Di Nardo dà via a una ripartenza, cede il pallone a Merola che dal limite fa partire un tiro a rientrare per il 4-0 finale, con tanto di dedica alla compagna incinta.
Una prestazione con la ‘P’ maiuscola da parte degli uomini di Vivarini che dopo i dieci minuti finali eccezionali contro il Venezia mettono in mostra 90′ magistrali contro un Empoli che non ha mai dato l’impressione di essere in partita.
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