Calcio e Finanza
·10 de octubre de 2025
Il piano dell’Arsenal: ampliare l’Emirates Stadium a 70mila spettatori

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·10 de octubre de 2025
Nei progetti futuri dell’Arsenal c’è anche quello di ampliare il proprio stadio. L’Emirates Stadium, inaugurato nel 2006, ha una capienza di 60.700 posti ma l’intenzione è di renderlo il più grande fra gli impianti londinesi. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, attualmente la casa dei Gunners ha una capienza minore rispetto al più recente Tottenham Hotspur Stadium e del London Stadium, impianto che ospita le sfide casalinghe del West Ham.
La proprietà americana Kroenke Sports & Entertainment (KSE) avrebbe così dato già il suo via libera per portare la capienza dell’Emirates fino a 70mila posti, così da avere un beneficio diretto sui ricavi da stadio. Un ampliamento resosi quasi indispensabile visto che attualmente la lista di attesa per un abbonamento ai Gunners conta oltre 100mila persone.
Ma l’ampliamento dello stadio dell’Arsenal è sul tavolo della dirigenza da almeno un anno. Infatti da circa 12 mesi un gruppo di lavoro interno è stato incaricato di valutare la fattibilità dell’ampliamento. Le discussioni sono ancora in corso e non è stata presa ancora una decisione definitiva, ma sarebbero state esaminate diverse opzioni: dal rimodellamento dell’inclinazione delle tribune per aggiungere un migliaio di posti a un intervento più contenuto, che limiterebbe i disagi.
Se invece la decisione fosse quella di una ristrutturazione profonda e completa, secondo quanto riportato dal The Telegraph, l’Arsenal potrebbe essere costretto a traslocare per le proprie partite casalinghe con l’opzione Wembley, che potrebbe essere quella più semplice da percorrere. Un’eventualità che i Gunners hanno già sperimentato per le gare casalinghe della Champions League fra il 1998 e il 2000.
Il possibile ampliamento dell’Emirates Stadium è anche il motivo per cui l’Arsenal non ha avanzato la propria candidatura per ospitare alcune partite degli Europei del 2028 che l’Inghilterra co-organizzerà con il resto del Regno Unito e l’Irlanda. Lo stesso Josh Kroenke, co-presidente del club, aveva confermato a luglio che il tema è in discussione: «È prematuro entrare nei dettagli, ma le conversazioni interne sono iniziate. Non sarà una ristrutturazione semplice, ma vediamo grandi possibilità».
Si tratterebbe dell’ennesimo investimento per la proprietà dell’Arsenal dopo un’estate in cui ha speso più di 250 milioni di sterline (al cambio attuale, 287 milioni di euro) per rinforzare la squadra a disposizione di Mikel Arteta. A testimoniare, infine, la volontà di intervenire sull’Emirates Stadium, è la presenza di Otto Maly nel CdA dei Gunners. Maly è un esperto di sviluppo immobiliare e una delle figure chiave nella costruzione del SoFi Stadium di Los Angeles, da 100.000 posti, casa dei Rams dell’NFL.