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·12 de agosto de 2025

Il Real Madrid chiede a FIFA, UEFA e Governo spagnolo di vietare Villarreal-Barça a Miami

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Il Real Madrid va all’attacco della scelta della Liga di far giocare Villarreal-Barcellona a Miami. Il club madrileno, con un duro comunicato, ha infatti chiesto a UEFA, FIFA e Governo spagnolo di vietare la disputa della gara negli USA, attaccando la decisione della lega calcistica iberica. Un attacco, quello della società guidata da Florentino Perez, che punta in particolare il mirino delle accuse sul potenziale disequilibrio competitivo visto che il Barcellona, di fatto, giocherebbe la gara non in casa del Villarreal ma in campo neutro.

“Il Real Madrid C.F. desidera esprimere ai propri soci, simpatizzanti e agli appassionati di calcio in generale il suo più fermo rifiuto della proposta di disputare fuori dalla Spagna l’incontro corrispondente alla 17ª giornata del Campionato Nazionale di Liga di Prima Divisione tra il Villarreal C.F. e l’F.C. Barcelona”, si legge nella nota.


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“La misura, promossa senza informazione né consultazione preventiva con i club partecipanti a tale competizione, viola il principio essenziale di reciprocità territoriale che vige nelle competizioni di campionato a doppio turno (una partita in casa e l’altra in casa dell’avversario), alterando l’equilibrio competitivo e concedendo un indebito vantaggio sportivo ai club richiedenti”.

“L’integrità della competizione richiede che tutte le partite si svolgano alle stesse condizioni per tutte le squadre. Modificare unilateralmente questo regime rompe l’uguaglianza tra i contendenti, compromette la legittimità dei risultati e crea un precedente inaccettabile, aprendo la porta a eccezioni basate su interessi estranei a quelli strettamente sportivi, con una chiara incidenza sull’integrità sportiva e un rischio di alterazione della competizione. Se questa proposta dovesse andare in porto, le conseguenze sarebbero così gravi da segnare un prima e un dopo nel mondo del calcio”.

“Qualsiasi modifica di questa natura deve, in ogni caso, ottenere l’accordo espresso e unanime di tutti i club partecipanti alla competizione, oltre a rispettare rigorosamente le norme nazionali e internazionali che regolano l’organizzazione delle competizioni ufficiali”.

“A difesa di questo principio, il Real Madrid ha già intrapreso tre azioni concrete:

  • Richiesta alla FIFA affinché, in quanto garante delle regole internazionali del calcio, non autorizzi lo svolgimento dell’incontro senza il consenso preventivo di tutti i club partecipanti alla competizione.
  • Richiesta alla UEFA affinché, in quanto garante dell’integrità delle competizioni europee e della coerenza normativa con la FIFA, inviti la RFEF a ritirare o negare la richiesta, riaffermando il criterio stabilito nel 2018 che vieta di disputare fuori dal territorio nazionale partite ufficiali di competizioni domestiche, salvo circostanze eccezionali debitamente giustificate, che in questo caso non ricorrono.
  • Richiesta al Consiglio Superiore dello Sport affinché non conceda l’autorizzazione amministrativa necessaria senza tale consenso unanime”.

“Il Real Madrid riafferma il proprio impegno per il rispetto delle regole nazionali e internazionali che garantiscono l’equità e il corretto funzionamento delle competizioni ufficiali, e ne difenderà l’osservanza presso tutte le istanze competenti”, conclude il Real Madrid nel comunicato.

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