Cagliarinews24
·9 de octubre de 2025
Infantino sugli stadi: «L’Italia è un paese di calcio e deve avere gli impianti migliori del mondo!»

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Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, è tornato a parlare di temi di grande attualità legati al futuro del calcio europeo e alle infrastrutture che ospiteranno le prossime competizioni internazionali. Come riportato da Sky Sport, il numero uno della federazione mondiale ha espresso il proprio punto di vista sulla situazione degli stadi italiani, in vista di Euro 2032, manifestazione che sarà organizzata congiuntamente da Italia e Turchia.
Infantino ha sottolineato la necessità di un rinnovamento complessivo dell’impiantistica sportiva del Paese, auspicando un’accelerazione concreta sui progetti già avviati. In tale contesto, anche la città di Cagliari si è mossa per tempo, avanzando la propria candidatura per ospitare alcune gare del torneo continentale.
Il club sardo, guidato dal presidente Tommaso Giulini, sta portando avanti un percorso ormai definito per la costruzione del nuovo impianto, destinato a sorgere sulle ceneri del vecchio Sant’Elia. Il progetto, sostenuto anche dalle istituzioni locali, prevede uno stadio moderno, sostenibile e in linea con gli standard UEFA richiesti per le grandi competizioni internazionali.
Secondo quanto emerso negli ultimi mesi, i lavori dovrebbero entrare nel vivo nel 2026, con l’obiettivo di completare l’opera in tempo utile per le partite di Euro 2032. L’impianto, da circa 25 mila posti, sarà concepito non solo per ospitare le partite dei rossoblù, ma anche eventi sportivi e culturali di rilievo nazionale.
Le parole di Infantino si inseriscono in un dibattito più ampio che riguarda l’intero sistema calcio italiano. Molti impianti, infatti, necessitano di interventi di ammodernamento o di ricostruzione completa. L’obiettivo è quello di offrire al pubblico strutture più funzionali, sicure e in grado di valorizzare l’esperienza dei tifosi.
Nel frattempo, la corsa di Cagliari prosegue con determinazione. Il nuovo stadio rappresenta non solo un passo fondamentale per il club isolano, ma anche un simbolo di rilancio per tutto il movimento calcistico italiano in vista del grande appuntamento del 2032. Le sue parole:
«Ho visto che a Milano è stata presa una decisione importante, ho sentito le parole del sindaco sull’impianto nuovo di Roma. L’Italia è un Paese pieno di risorse, conto sulla creatività e sulla voglia di tutti di mandare un segnale importante. L’Italia è un paese di calcio e deve avere gli stadi migliori del mondo. Se non ci si riesce nemmeno per gli Europei 2032, bisogna chiudere e andare tutti quanti a casa».