Inter-News.it
·4 de diciembre de 2024
In partnership with
Yahoo sportsInter-News.it
·4 de diciembre de 2024
Il calciomercato è argomento quotidiano e lo è anche prima di una partita come Inter-Parma, che permette di fare delle valutazioni sia sul presente sia soprattutto sul futuro targato Oaktree. A fornire l’assist è il giovane Leoni, che sarà a San Siro da gialloblù anziché nerazzurro
MILANO – Passata la paura vissuta a Firenze, l’Inter può tornare a concentrarsi sul calcio giocato. E sul suo calendario ai limiti dell’impossibile fino alla prossima sosta internazionale. Il primo impegno in programma è l’anticipo del venerdì (6 dicembre 2024, ore 18:30) contro il Parma a San Siro. Partita che non mette in palio la momentanea vetta della classifica a causa dell’asterisco di Fiorentina-Inter (una partita in meno, ndr). E soprattutto dei 32 punti della capolista Napoli, che sull’Inter vanta un +4 solo apparentemente rassicurante. Per Simone Inzaghi l’occasione è buona per schierare la stessa Inter prevista a Firenze senza rischiare ulteriori ricadute. Ma stavolta Inter-Parma offre anche l’occasione di parlare di calciomercato e progetti futuri. Quelli della proprietà Oaktree Capital Management per l’Inter. Generazioni, modelli e strategie a confronto.
Simone Inzaghi in panchina durante Inter-Lecce di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/nter-News.it ©)
TALENTI CROCIATI – Nel Parma di Fabio Pecchia figurano alcuni profili che sono da tempo sul taccuino nerazzurro. In difesa occhi puntati sul centrale ungherese Botond Balogh (2002), già sotto la lente del Bayer Leverkusen. A centrocampo sul numero 10 spagnolo Adrian Bernabé (2001), al momento infortunato. E in attacco sul centravanti francese Ange-Yoan Bonny (2003), che piace anche al Napoli. Anche se la stella del Parma è l’esterno rumeno Dennis Man (1998), che nel 2025 potrebbe lasciare l’Emilia-Romagna per sposare un progetto più ambizioso. Nell’Inter di Inzaghi potrebbe essere il potenziale erede di Joaquin Correa, ovvero un attaccante ibrido. Una punta poco punta e più ala. Tra le fila del Parma di Pecchia figura anche Giovanni Leoni (2006), giovanissimo difensore italiano scuola Padova acquistato in estate dalla Sampdoria per 5 milioni di euro più 3.5 di bonus. E proprio al talento Leoni è dedicata una riflessione in più.
Calciomercato Inter con Beppe Marotta, Simone Inzaghi e Piero Ausilio (Photos Inter-News.it ©)
VIRATA ARGENTINA – L’investimento importante per Leoni si è reso necessario proprio per battere la concorrenza dell’Inter, che in estate ha virato altrove. Una scelta altrettanto importante ma da analizzare. Leoni è ancora minorenne. Compirà 18 anni il 21 dicembre. Ed è uno dei talenti più interessanti del panorama calcistico italiano. Al momento vanta appena due presenze in Serie A. In trasferta a Venezia, 1-2. E in casa contro la Lazio, 3-1. Entrambe da titolare. Curiosità? Si tratta delle uniche due vittorie stagionali del Parma di Pecchia in quattordici giornate di Serie A… Più che amuleto, Leoni è un talento. Un talento da valorizzare. E l’investimento fatto dal Parma in prospettiva, ma anche per il presente, si spiega benissimo. Al contrario, l’Inter in estate abbandona la pista Leoni e decide di chiudere l’operazione Tomas Palacios (2003), pariruolo argentino. Fisico statuario simile ma caratteristiche complementari. Leoni è un centrale destro, Palacios mancino. Ciò permette di ragionare – addirittura! – su una potenziale coppia difensiva.
Tomas Palacios saluta i tifosi Inter alle visite mediche presso il CONI di Milano (Photo by Onorio Ferraro/Inter-News.it ©)
CONFRONTO DIRETTO – Oltre tre anni di differenza tra i due, a favore del più “esperto” sudamericano scuola Club Atletico Talleres di Cordoba. E non si tratta di un dettaglio a favore per chi vuole impostare un lavoro in prospettiva. Come non lo è il costo del cartellino. All’Independiente Rivadavia sono già andati 6.5 milioni, che potrebbero diventare 11 grazie ai 4.5 di eventuali bonus. Leoni al più costerà al Parma 8.5 milioni. Ammortamento più favorevole, potenziale plusvalenza più corposa. Fuori dalla lista UEFA, almeno per la prima fase della Champions League, Palacios conta appena 9 minuti più recupero in Serie A nel finale di Empoli-Inter (0-3). Tradotto: Palacios finora ha vissuto San Siro solo da spettatore. In Italia. C’è chi ipotizza un suo utilizzo da protagonista nella seconda squadra da allestire in Serie C nella prossima stagione ma si parla di follia più che di ipotesi. Il progetto Inter Under-23 non può essere argomento per un ormai 22enne argentino pagato in doppia cifra. Ciò dev’essere chiaro.
Tomas Palacios – Inter (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)
PROGETTO OAKTREE – In attesa di vedere come evolverà la carriera dei talenti Leoni e Palacios, Inter-Parma offre il palcoscenico a entrambi. Eppure entrambi sembrano destinati inizialmente alla panchina. Di nuovo. Palacios, arrivato a Milano per studiare da terzo sinistro all’ombra di Alessandro Bastoni, non è ancora entrato nelle rotazioni di Inzaghi. E infatti il vice-Bastoni è ancora Francesco Acerbi, che a febbraio compirà 37 anni ed è attualmente infortunato. Leoni, più che la concorrenza del già citato Balogh, “paga” l’evoluzione da centrale del capitano Enrico Delprato, che stravolge le gerarchie difensive del Parma di Pecchia. Arriverà il momento di entrambi, perché età e talento sono dalla loro parte. E per essere protagonisti in maglia Inter non basta il talento ma serve dedizione e pazienza. Sull’esempio dell’esperto Acerbi, che può essere modello tanto per il connazionale Leoni quanto per il compagno Palacios. E sul modello di Bastoni, lanciato(si) a Parma e valorizzato(si) a Milano. Oaktree è alla ricerca di nuovi valorosi Bastoni per svecchiare l’Inter degli… Acerbi ultratrentenni. Inter, a Parma Leoni… e a Milano?