Irlanda Portogallo 2-0: qualificazione ancora in bilico per i lusitani, espulso Ronaldo e Conceicao 90′ in panchina…Cosa è successo | OneFootball

Irlanda Portogallo 2-0: qualificazione ancora da conquistare, espulso Ronaldo e Conceicao 90′ in panchina…La ricostruzione

Una notte da incubo, una sconfitta che riapre clamorosamente i giochi e un gesto di nervosismo che macchia la prestazione. Il Portogallo cade a sorpresa all’Aviva Stadium di Dublino, battuto per 2-0 dall’Irlanda in una sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali. Un risultato inatteso che rimette tutto in discussione nel Gruppo F, costringendo i lusitani a giocarsi il pass diretto all’ultima giornata.

Qualificazioni Mondiali 2026 Italia: girone, calendario, risultati

La follia di CR7: gomitata e rosso col VAR

L’immagine della serata, purtroppo per i portoghesi, non è un gol ma un cartellino rosso. Al 60′ minuto, con la sua squadra già in difficoltà, Cristiano Ronaldo ha perso la testa. Il fuoriclasse dell’Al-Nassr ha colpito O’Shea con una gomitata sulla schiena a palla lontana.

Un gesto sfuggito inizialmente all’arbitro, ma non al VAR. Richiamato al monitor, il direttore di gara non ha avuto dubbi: espulsione diretta. L’uscita dal campo di CR7 è stata accompagnata dai fischi e dagli sberleffi impietosi del pubblico irlandese, che ha “deriso” il campione mentre abbandonava il terreno di gioco furibondo.

Tutto rimandato all’Armenia

Questa sconfitta complica maledettamente i piani del Commissario Tecnico Roberto Martínez. Il Portogallo, che sembrava avere la qualificazione in tasca, ora non può più sbagliare. Per staccare il biglietto diretto per il Mondiale 2026 ed evitare le forche caudine dei playoff, dovrà obbligatoriamente vincere la prossima ed ultima partita contro l’Armenia. La pressione, ora, è tutta sulle spalle dei lusitani.

Conceicao, 0 minuti: Spalletti sorride

Nella disfatta di Dublino, c’è un altro dato che interessa da vicino la Juventus. Francisco Conceicao è rimasto a guardare per tutti i 90 minuti. Martínez ha scelto di non utilizzarlo, nemmeno nel tentativo di rimontare lo svantaggio.