Inter News 24
·23 de abril de 2025
Italiano non si sbilancia: «Inter o Milan in finale? Non ti rispondo, voglio solo pensare a domani. Il gol di Orsolini all’ultimo minuto…»

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·23 de abril de 2025
Nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Bologna Empoli, semifinale di ritorno di Coppa Italia, il tecnico dei rossoblù, Vincenzo Italiano ha fatto riferimento alla vittoria ottenuta allo scadere in campionato contro l’Inter, proprio pochi giorni fa.
OBIETTIVO FINALE – «Lo avevamo detto prima della semifinale e l’obiettivo è ancora quello, manca da 51 anni a questa società, sarebbe un traguardo che farebbe felice tutto l’ambiente e noi in particolare. Vincere domani e presentarsi ad una finale… per noi tutti era un obiettivo».
CHI MEGLIO INCONTRARE IN FINALE TRA INTER E MILAN? – «Non ti rispondo, abbiamo ancora una partita da giocare, con la Fiorentina con il Lech Poznan, con il Braga, tutto va affrontato nei migliore dei modi, l’unico pensiero per me è quello di domani. In questo momento voglio solo pensare a domani, non sbagliare nulla, poi valuteremo il nostro avversario in caso di finale».
COME STANNO I 2 ATTACCANTI? CHI GIOCA DOMANI? – «Santi (Castro ndr) tra giorni fa era al 50% oggi è al 55%, oggi ancora meglio, in qualche giorno potrà essere al top della condizione. Per me lui ancora non è in grado di lavorare come dovrebbe fare un giocatore ad alto livello. Dallinga all’andata ha fatto due gran gol, Pavard gli ha salvato un tiro in cui lui forse deve fare qualcosa in più, abbiamo lui deve comportarsi come all’andata, lasciando stare i gol, gioca bene con i compagni domani ha l’opportunità di far vedere di che pasta è fatto».
SUL GOL DI ORSOLINI CONTRO L’INTER? – «Importanza enorme del gol di Orso, finalmente ha fatto un gol da subentrato, è stata una mezza strategia diciamo. Ero convinto che si potesse avere in lui, in Cambiaghi, in Castro, Fabbian quella spinta nel quarto d’ora finale per portarci ad ottenere qualcosa in più e così è stato. Bravissimo Orso, non sempre quando parte dall’inizio ma anche dalla panchina può essere decisivo, lo è stato e sono contento perché Orso ha dimostrato ancora una volta l’attaccamento alla maglia e poi io dal gabbiotto in tribuna ho visto dall’alto questa sua giocata e siamo esplosi di gioia. Vittoria contro una squadra come l’Inter a trenta secondi dalla fine… il boato, la gioia nel fischio finale, è una liberazione. Da quando non abbiamo le Coppe e lavoriamo con la settimana tipo studiamo nei minimi dettagli le partite, è entrato Orso che l’abbiamo sacrificato dall’inizio per avere un piano gara che ci portasse alla vittoria… così poi è accaduto e normale che siamo tutti felici e contenti. Dopo 7/8 lisci Orso c’è riuscito è ci ha regalato una vittoria importante».
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