Italiano prima della finale di Supercoppa: «Conte tra i migliori tecnici al mondo. Ricordo quell’anno con la Juve in cui…» | OneFootball

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·21 de diciembre de 2025

Italiano prima della finale di Supercoppa: «Conte tra i migliori tecnici al mondo. Ricordo quell’anno con la Juve in cui…»

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Italiano prima della finale di Supercoppa: «Conte tra i migliori tecnici al mondo. Ricordo quell’anno con la Juve in cui…». Le dichiarazioni

Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna, ha parlato in conferenza alla vigilia della finale di Supercoppa con il Napoli.

LA SPINTA DI BAGGIO – «Ci aveva dato la spinta anche nella finale di Coppa Italia, fu lui a portare il trofeo e quella spinta è servita per dare qualcosa in più. Ora ce ne se servono altre, dovessero arrivare da lui ben venga. Ci giochiamo tantissimo, sarà una partita storica per tutta Bologna. Penso sia giusto prepararla nel migliore dei modi recuperando energie al 100% per fare una grande partita anche sotto l’aspetto mentale. Baggio l’avevo incontrato prima della finale, è un grandissimo tifoso del Bologna».


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ANSIA – «Ansia direi di no, piuttosto massima concentrazione e voglia di recuperare energie. Dobbiamo mandare in campo chi può performare al massimo: chissà che la gioia della semifinale possa permettere di recuperare in fretta. Niente ansia, solo concentrazione. Conosciamo il nostro avversario, dovremo farci trovare pronti e dare il massimo».

FINALE – «Si tratta della prima in questa competizione per me, sono emozionato come il mio staff. A poca distanza dal fischio d’inizio posso dire che sarà diverso rispetto a maggio perché cambia anche l’avversario. Ogni gara è diversa, non devo pensare alle precedenti. Va preparata in base alla conoscenza dell’avversario e a noi. Dobbiamo dare gioia alla società e al nostro pubblico».

BERNARDESCHI – «Si è fatto male Bernardeschi, è una perdita pesante per noi perché stava svoltando. Due clavicole in un anno penso sia un’anomalia nel calcio con Freuler e Bernardeschi. Dovremo valutare bene i recuperi di chi ha giocato la semifinale dove abbiamo speso tanto. Non dovremo sbagliare i primi undici».

OTTAVA FINALE DI ITALIANO – «È una frase perfetta perché quando perdi stai troppo male. Le finali vanno giocate ma se le vinci ha un sapore diverso. Sarà la mia ottava, quello che ricordo è che sono state giocate sempre a viso aperto e a testa alta».

BOLOGNA NELLA STORIA – «Il calcio per me è una ragione di vita da quando sono nato. È la professione che svolgo con gioia tutti i giorni, mi piacerebbe sentir parlare in futuro del Bologna di De Silvestri e di Italiano come sentivo parlare di quello di Bulgarelli, di Baggio…».

CONTE – «Il mister ha vinto tre scudetti in altrettanti anni con la Juve, me lo ricordo anche quando allenava il Bari. L’ho incrociato tante volte, da allenatore mi è stato impresso da juventino con quel campionato senza mai perdere. Penso sia tra i più bravi al mondo, ha grande carisma e capacità tattica. E poi è una grande persona. Penso sia fonte di ispirazione per tanti. Qualcosa si può sempre cogliere dalle partite, lo dico sempre ai ragazzi. E Conte ha dimostrato di essere un grande in Italia e all’estero».

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