Italiano: “Siamo più avanti rispetto ad un anno fa, contento delle risposte di tutti. A Bologna si sta alla grande, prima di andarsene bisogna pensarci bene” | OneFootball

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«A Ndoye si è girata un po’ la caviglia, meglio andarci cauti, giusto che sia uscito subito». Dopo il 7-0 alla Virtus Verona, segnato dall’improvvisa uscita dello svizzero dopo appena venti secondi per un fallaccio di Lodovici, Vincenzo Italiano taglia corto e non vuole costruire un caso diplomatico: «Nello scorso ritiro abbiamo perso due-tre giocatori, meglio non correre rischi inutili».

Positivo il bilancio del tecnico dopo le prime due amichevoli altoatesine del Bologna: «Siamo più avanti rispetto ad un anno fa, stiamo lavorando in modo ottimale e abbiamo qualche settimana di vantaggio da sfruttare. Sono molto contento delle risposte di tutti».

Ma è il mercato, chiaramente, a tenere banco: «Durante l’estate può accadere di tutto – ammette il tecnico –, ma resto convinto che non ne partiranno tantissimi. Se dovesse arrivare qualche richiesta indecente si valuterà. Io comunque parlo coi ragazzi e fornisco loro qualche consiglio basato sulla mia esperienza di calciatore: per fare le scelte giuste serve lucidità. Credo che serva riflettere e capire che qui a Bologna si sta alla grande, si cresce e si riceve molto affetto da parte della gente. Prima di andare via bisogna pensarci bene». Un messaggio rivolto forse ai principali indiziati alla partenza, lo stesso Ndoye e Lucumí.

Sui nuovi arrivati i giudizi sono più che positivi: «Immobile ha fame, voglia e motivazioni, Bernardeschi sono sicuro che ci darà molti assist. Vitik è un ottimo difensore, rispetto a Beukema non abbiamo perso nulla: deve solo inserirsi nella nostra filosofia di gioco. Ci sarà bisogno di tutti, perché giocare il giovedì in Europa League sarà molto più difficile».

E presto il mister potrà di nuovo contare anche su Pobega, ormai ad un passo dal ritorno in rossoblù: «Tommaso ha un notevole dinamismo, un’ ottima struttura fisica e un mancino come ormai ce ne sono pochi in circolazione, oltre al vizietto del gol, e in più conosce già l’ambiente: sarà molto utile. Quest’anno il centrocampo ci dovrà aiutare con più reti».

Poi un ultimo monito: «Manca qualcosa? Dovremo essere in tanti, con quattro competizioni ci sarà davvero bisogno del coinvolgimento di tutti. E se non si lavora bene si verrà parcheggiati». Tutti avvisati.