Italiano: “Vogliamo andare in finale e scrivere la storia, rotazioni sì ma con attenzione. Il Bologna è una big, con Saputo si può ambire a tutto” | OneFootball

Italiano: “Vogliamo andare in finale e scrivere la storia, rotazioni sì ma con attenzione. Il Bologna è una big, con Saputo si può ambire a tutto” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Zerocinquantuno

Zerocinquantuno

·23 de abril de 2025

Italiano: “Vogliamo andare in finale e scrivere la storia, rotazioni sì ma con attenzione. Il Bologna è una big, con Saputo si può ambire a tutto”

Imagen del artículo:Italiano: “Vogliamo andare in finale e scrivere la storia, rotazioni sì ma con attenzione. Il Bologna è una big, con Saputo si può ambire a tutto”

Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate oggi pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Empoli, semifinale di ritorno di Coppa Italia Frecciarossa in programma domani alle 21.

Ultimo sforzo per la finale – «Questa competizione l’abbiamo onorata nel migliore dei modi, superando un quarto di finale complicatissimo contro una squadra forte come l’Atalanta, e ora siamo ad un passo dal traguardo che ci eravamo prefissati. Ci tengo tantissimo a regalare al presidente Saputo questa finale perché per lui in primis è molto importante: ha questo desiderio, questo sogno, e domani dovremo spingere forte anche per lui. Sicuramente a Empoli siamo stati bravi a metterci in questa condizione di vantaggio, approcciando bene il match e procedendo poi con grande qualità e attenzione: adesso dobbiamo cercare di tutelarlo facendo una gara attenta e concentrata, e non concedendo nulla in termini di sciocchezze e superficialità. Servirà quindi una prestazione come quelle recenti in casa, sapendo che ci giochiamo parecchio».


OneFootball Videos


Fare la storia – «Al Bologna la finale di Coppa Italia manca da cinquantuno anni e questo sogno è mio, della società e di tutti i ragazzi: come detto, arrivare fino in fondo era un nostro obiettivo, e domani sera andremo in campo per centrarlo».

Tutti al Dall’Ara! – «Ogni giorno mi tengo informato sul numero di spettatori presenti, noto che c’è sempre qualche presenza in più e mi auguro che quelle poche persone che non reputano importante la gara di domani cambino idea all’ultimo. Per noi sarebbe molto importante vedere ancora una volta lo stadio pieno, perché appunto giochiamo per un traguardo storico: confido un una cornice di pubblico importante perché i ragazzi meritano di essere spinti dal primo all’ultimo secondo».

Sulla strada giusta – «Ho visto un’ottima reazione dei ragazzi già dai primi allenamenti dopo la sconfitta di Bergamo, e la prova offerta contro l’Inter è stata un’ulteriore conferma del fatto che avevamo subito voltato pagina. Stiamo continuando a lavorare bene e sono convinto che domani tutti disputeranno una grande gara, chi partirà titolare come chi subentrerà».

Castro e Dallinga da ritrovare – «’Santi’ tre giorni fa era al 50%, adesso sarà al 55%, in settimana non riesce ancora a lavorare ad alto livello come vorrebbe: purtroppo quello è un tipo di dolore non facile da togliere in fretta, ma sono sicuro che fra qualche giorno riuscirà ad essere al massimo della condizione. Thijs nelle ultime due uscite non ha segnato, però all’andata aveva fatto due gran gol: contro l’Inter ci è andato vicino, Pavard gli ha deviato il tiro ma forse in quel caso avrebbe potuto fare qualcosa in più. Per quanto riguarda il suo sacrificio in campo e ciò che deve fare per la squadra, invece, non posso davvero rimproverargli nulla: quando deve muoversi senza palla lo fa con grande applicazione, così come quando deve suggerire per i compagni, continuando così avrà altre chance sottoporta e mostrerà a pieno le sue qualità».

Saldo +18 punti nei secondi tempi – «Ai ragazzi ripeto sempre che nella ripresa inizia un’altra partita, e lo stiamo dimostrando perché non abbassiamo mai il ritmo, l’attenzione e l’intensità, anzi, spesso riusciamo a fare pure qualcosa in più: nei minuti finali abbiamo maggiori energie grazie a chi sale dalla panchina, e tutto questo sta portando grandi risultati».

Turnover intelligente – «Di sicuro ci saranno alcune rotazioni, qualcuno possiamo anche farlo rifiatare: domattina faremo le ultime valutazioni e daremo l’elenco dei convocati. Per quanto riguarda le diffide di Holm e Ndoye, abbiamo già quasi deciso di andarci cauti perché rischiare sarebbe veramente poco intelligente».

Antenne dritte – «Ribadisco che bisogna fare attenzione alla partita di domani, e lo dico a ragion veduta perché ricordo bene alcuni episodi vissuti a Firenze: per esempio Praga-Fiorentina 0-4 all’andata e Fiorentina-Praga 0-2 dopo mezzora al ritorno (poi i viola ribaltarono il punteggio e vinsero 3-2, ndr)».

Ferguson valore aggiunto – «Negli anni scorsi ho ammirato Lewis da avversario e quest’anno, allenandolo, mi sono reso conto che è un calciatore di altissimo livello per qualità e importanza nello spogliatoio. All’inizio mi è dispiaciuto non averlo, poi visto l’infortunio e l’intervento al ginocchio ci può stare qualche altro stop strada facendo: lui però, quando viene schierato, è sempre capace di fare la differenza. L’abbiamo perso proprio nel momento in cui stava spingendo di nuovo al massimo, ma domani a chiesto a me e allo staff di venire in panchina coi compagni: a livello clinico il recupero è totale, vedremo come gestirlo pensando anche all’Udinese. Nella passata stagione ha giocato sempre sulla trequarti, da sottopunta, molto più avanti rispetto alla posizione attuale, ma parlandoci mi ha dato la massima disponibilità a stare più basso, avendo già ricoperto quel ruolo in Scozia. Secondo me viste le sue caratteristiche, per esempio la padronanza e il saper giocare sia corto che lungo, e complice anche l’esplosione di Odgaard, Lewis può raggiungere livelli notevoli in quel fazzoletto di campo».

Già in un top club – «Il Bologna è una big perché sta dimostrando una crescita continua, una grande programmazione e, grazie a Saputo, una notevole ambizione. Il presidente vuole portare questo club su livelli sempre più importanti, lui ha veramente la società e la città: lo si vede ogni giorno per come vive l’ambiente, per come arriva al campo, per come abbraccia i ragazzi. Qui non manca nulla per lavorare al meglio, e se Saputo continuerà con una tale voglia di migliorare si può veramente ambire a tutto».

Divertirsi ed emozionare – «Per me se ti diverti hai già vinto. Qui tutti arriviamo alla fine di una settimana lavorativa e vogliamo gioire: quando si va al campo con gioia e non si sente la fatica, quello è divertimento. Durante la mia presentazione dissi che mi sarebbe piaciuto riportare la gente di Bologna in piazza, e non parlo del pullman scoperto e dei fumogeni ma del vedere i tifosi addirittura con le lacrime agli occhi: per me quella è la vera vittoria. ‘Orso’ dice che «ci stiamo divertendo e può finire anche qua»,  ovviamente non è vero perché abbiamo degli obiettivi importanti ma quello che mi sento di tradurre dalle sue parole è che ad oggi, se temevamo di non ripetere quanto accaduto l’anno scorso, così non è stato».

Una Pasqua rovesciata – «’Orso’ ha segnato un gol di un’importanza enorme, finalmente da subentrato: diciamo che è stata una mezza strategia pensare che tramite i cambi si potesse portare a casa la vittoria. Sono contento perché Riccardo ha dimostrato ancora una volta il suo attaccamento a questa maglia: ho visto la sua giocata dal ‘gabbiotto’ per la prima volta nella mia carriera (Italiano non era mai stato espulso prima, ndr) e siamo tutti esplosi di gioia perché ottenere una vittoria contro una squadra come l’Inter a trenta secondi dalla fine ha generato un boato liberatorio».

Ver detalles de la publicación