Jacobelli duro con Comolli e il suo algoritmo: «Le rivoluzioni si fanno vincendo. Zhegrova, David e Openda…». L’attacco | OneFootball

Jacobelli duro con Comolli e il suo algoritmo: «Le rivoluzioni si fanno vincendo. Zhegrova, David e Openda…». L’attacco del giornalista al dirigente

Il momento difficile attraversato dalla Juventus, unito alle recenti strategie adottate in termini di gestione e mercato, è stato oggetto di critiche da parte del dirigente sportivo Xavier Jacobelli. Intervenuto ai microfoni di Sportitalia, Jacobelli ha espresso tutte le sue perplessità sulla direzione intrapresa dal club bianconero, sottolineando la mancanza di risultati e l’incertezza nelle decisioni.

Critiche alla gestione: cambi continui e l’algoritmo di Comolli

Jacobelli ha puntato il dito contro la mancanza di stabilità ai vertici della società, fattore che, a suo avviso, sta minando la competitività della Juventus dopo anni di successi ininterrotti.

«Una formazione come la Juve che non vince lo scudetto dal 2020 e negli ultimi 5 anni ha cambiato continuamente dirigenti e responsabili mercato e in questo momento ha Comolli che parla dell’algoritmo come faro del mercato… La rivoluzione si fa vincendo, non per tentativi», ha dichiarato Jacobelli, esprimendo un netto scetticismo verso l’approccio orientato all’algoritmo portato dall’Amministratore Delegato Damien Comolli.

Campagna acquisti nel mirino: flop e questioni irrisolte

La critica di Jacobelli si è poi spostata in modo specifico sulla campagna acquisti estiva, evidenziando come i nuovi innesti non abbiano finora portato il contributo sperato, lasciando irrisolte vecchie e nuove questioni tecniche della rosa.

«Anche la campagna acquisti di questa estate: Zhegrova non lo abbiamo ancora visto, Openda ancora non ha segnato, David andava in doppia cifra al Lille e ha segnato un gol in 12 presenze, la questione Vlahovic non è stata risolta, manca un regista da anni», ha incalzato il dirigente.

Il giudizio è severo: la Juventus non solo ha fallito nell’immediato impatto dei nuovi acquisti (Zhegrova e Openda), ma ha anche visto il rendimento di Jonathan David crollare drasticamente da quando è in bianconero. Inoltre, la mancanza di un regista e la questione irrisolta di Vlahovic continuano a pesare sulla squadra di Luciano Spalletti. Per Jacobelli, la rivoluzione deve passare attraverso le vittorie, non i tentativi falliti sul mercato.

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