Juventusnews24
·15 de septiembre de 2025
Juve Inter, Tudor torna sul derby d’Italia: «Vinto non al nostro massimo, ma mi piace anche così». La riflessione dell’allenatore

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·15 de septiembre de 2025
Alla vigilia della sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund, Igor Tudor ha riflettuto sulla vittoria della sua squadra contro l’Inter nel derby d’Italia di sabato scorso, analizzando la prestazione e le dinamiche della partita. Nonostante il 4-3 finale a favore della Juve, il tecnico bianconero ha espresso una valutazione critica, facendo notare che la squadra non ha raggiunto il suo massimo livello di gioco. «Due impressioni, abbiamo giocato con la rosa più forte della Serie A insieme al Napoli, poi l’abbiamo vinta non facendo il nostro massimo», ha dichiarato Tudor, sottolineando che il successo è arrivato nonostante la squadra non abbia espresso il proprio potenziale migliore in campo.
Tudor ha anche parlato delle assenze che hanno caratterizzato la formazione contro l’Inter: «Sono mancati due/tre che alzano il livello e ci sono due/tre nuovi». Con queste parole, il tecnico ha messo in evidenza la mancanza di alcuni giocatori chiave che sono in grado di fare la differenza in campo, ma ha anche riconosciuto che ci sono stati dei nuovi innesti che stanno cercando di adattarsi al gioco della squadra. Il tecnico si riferiva al fatto che alcuni giocatori, compresi quelli reduci dagli impegni con le rispettive nazionali, non erano ancora al massimo della forma, il che ha influito sul rendimento collettivo.
Nonostante ciò, Tudor ha voluto sottolineare l’aspetto positivo del risultato: «Non al nostro massimo abbiamo comunque vinto, questa è mia osservazione sincera, e mi piace che si è vinto anche così». Per il tecnico, la vittoria, pur arrivata in una partita non perfetta, è un segno di solidità e della capacità della squadra di saper soffrire e vincere anche quando non si esprime al meglio. In conclusione, Tudor ha messo in luce la crescita della Juve, che, nonostante qualche difficoltà, ha comunque trovato la forza di vincere contro una rivale diretta per lo scudetto, un segno che la squadra è pronta a lottare per i massimi traguardi, anche senza essere al massimo della sua forma.