Calcionews24
·2 de julio de 2025
Juve, non solo il mercato: ecco cosa serve per ripartire e tornare al livello delle big

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Il Mondiale per Club ha confermato la fotografia attuale della Juve: competitiva contro squadre di medio livello, ma ancora lontana dalle big europee. Dopo le vittorie su Al Ain e Wydad Casablanca, le sconfitte con Manchester City (5-2) e Real Madrid (1-0) hanno ribadito i limiti della squadra di Tudor, sottolineati anche dalle parole oneste di Locatelli e del nuovo dg Comolli.
Per colmare questo gap, la Juve dovrà muoversi con intelligenza sul mercato. Servono 4-5 innesti mirati: un difensore di livello, un esterno destro titolare, un centrocampista alternativo o superiore a Locatelli, un trequartista di qualità (oltre alla conferma di Conceição) e un attaccante per completare il reparto con Jonathan David. Ma non bastano solo i rinforzi.
Servono giocatori con personalità, carisma e mentalità vincente. Profili alla Modric o De Bruyne, capaci non solo di alzare il livello tecnico, ma anche quello emotivo e psicologico del gruppo. La Juventus è una delle squadre più giovani d’Europa, e questa inesperienza pesa nei momenti decisivi.
Anche Tudor dovrà incidere: il lavoro quotidiano in campo sarà cruciale per costruire una squadra più solida e consapevole. La crescita collettiva deve compensare i limiti individuali, come ha ammesso Locatelli: «Loro sono più forti singolarmente, ma con lo spirito di squadra possiamo avvicinarci».
Infine, la chiave sarà la mentalità. Comolli è stato chiaro: «Dobbiamo imparare di nuovo a vincere». Non si tratta solo di mercato, ma di ricostruire una cultura della vittoria che la Juve ha perso. Servono leader, fame, identità. Solo così la Juventus potrà davvero tornare al livello delle big europee.