Juve Udinese, Spalletti sorprende ancora: turnover per gli ottavi di Coppa Italia, attacco rivoluzionato! Le mosse del tecnico | OneFootball

Juve Udinese, Spalletti cambia pelle in Coppa Italia: Gatti guida la difesa, Koopmeiners torna in mediana e Cabal a sinistra, davanti c’è Miretti

La Juventus scende in campo per l’ottavo di finale di Coppa Italia contro l’Udinese presentando un volto quasi del tutto inedito. Luciano Spalletti ha deciso di sfruttare la competizione nazionale per attuare una vera e propria rivoluzione nell’undici titolare, mischiando le carte per gestire le energie in vista dei prossimi impegni di campionato e, allo stesso tempo, testare nuove soluzioni tattiche. Le novità più significative riguardano la spina dorsale della squadra, ridisegnata dal tecnico di Certaldo per ritrovare equilibri e freschezza.

La prima grande notizia è il ritorno al centro della difesa di Federico Gatti. Il difensore italiano, smaltita la gastroenterite che lo aveva messo ko nelle ultime uscite, si riprende le chiavi del reparto arretrato, offrendo quella leadership e quella fisicità che erano mancate nella trasferta norvegese. Ma lo spostamento tattico più rilevante riguarda Teun Koopmeiners. Dopo essersi sacrificato per diverse partite nel ruolo di “braccetto” difensivo per coprire l’emergenza, l’olandese torna a centrocampo. Spalletti lo riporta nel suo habitat naturale in mediana, affidandogli il compito di costruire gioco e garantire inserimenti, liberandolo dai compiti di marcatura pura.

Sulle fasce, si rivede dal primo minuto Juan Cabal. L’esterno colombiano, finalmente recuperato dopo il lungo infortunio muscolare, avrà il compito di arare la corsia sinistra, permettendo al tecnico di valutare la sua tenuta sui novanta minuti. Davanti, l’assenza di Vlahovic ridisegna l’attacco: il riferimento centrale sarà Jonathan David, chiamato a trascinare la squadra con i suoi gol. A supporto del canadese, una mossa a sorpresa: Fabio Miretti avanza il suo raggio d’azione agendo sulla trequarti insieme a Yildiz, in una posizione che ne esalta la capacità di legare il gioco tra le linee. Una Juve nuova, costruita per passare il turno e trovare risposte dalle seconde linee.