Juventusnews24
·27 de octubre de 2025
Juve Udinese, Tudor si gioca la sopravvivenza? Ecco le probabili scelte di formazione del tecnico bianconero

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·27 de octubre de 2025

Dopo tre viaggi estenuanti in soli otto giorni, la Juventus torna finalmente a casa. Le trasferte consecutive di Como, Madrid e Roma hanno lasciato un conto pesante: gambe che bruciano e la necessità di tenere la testa alta anche quando il fiato scarseggia. Questo trittico terribile è arrivato nel momento peggiore, con una squadra che da un mese e mezzo sembra aver esaurito lo spirito battagliero mostrato a inizio campionato, quando l’arte di arrangiarsi riusciva a prevalere sui limiti tecnico-tattici.
Ora, però, il tempo delle giustificazioni è finito. Mercoledì la Juventus ritroverà il proprio stadio, dove affronterà l’Udinese di Runjaic. Si tratta di un avversario indecifrabile, sulla falsariga della Lazio, visti i suoi alti e bassi. Guai a prenderli sottogamba: Tudor lo sa bene, visto che proprio contro i friulani la Juve cadde all’Allianz lo scorso febbraio.
Proprio per questo, il tecnico ha sfruttato la trasferta dell’Olimpico per attuare un mini turnover. A riposare sono stati Di Gregorio, Rugani, Yildiz e Thuram, questi ultimi due tra i più impiegati finora.
Nel caso di Yildiz, la panchina era quasi obbligatoria. I problemi al ginocchio sinistro sono stati identificati come una tendinopatia rotulea. Non è nulla di nuovo, dato che il turco gestisce questo fastidio dalla scorsa stagione, né di grave. Si tratta di un’infiammazione di basso grado, gestibile (Yildiz usa una fasciatura specifica per contrastare il dolore). Tudor ha scelto la prudenza a Roma, ma contro l’Udinese dovrebbe tornare titolare.
Discorso simile per Di Gregorio: panchina a sorpresa dopo l’eccellente gara di Madrid, ma la sua titolarità non è in discussione. Ora, a rifiatare potrebbero essere i profili più spremuti contro Lazio e Real, come Koopmeiners, McKennie, Vlahovic e uno tra Kelly e Kalulu (sempre presenti in 11 gare).
Contro l’Udinese servirà una vittoria che vale più dei tre punti: una prova di rabbia e identità. Il richiamo di casa deve essere un punto di ripartenza, specialmente perché a Torino i bianconeri non vincono da tre partite: l’ultimo successo fu il 4-3 sull’Inter, che era sembrato l’inizio di una nuova era. Lo scrive Tuttosport.









































