Kolo Muani Juve, effetto Weah? Prestito a 10 milioni, cifre e club sempre più vicini per rivedere il francese in bianconero | OneFootball

Kolo Muani Juve, avanti con il PSG per Randal Kolo Muani: volontà del giocatore, formula condivisa e distanza minima sul prezzo

Le manovre della Juventus per Randal Kolo Muani entrano nella fase calda. Secondo Gianni Balzarini, l’uscita di Timothy Weah può incidere sullo sforzo economico immediato: i 2 milioni di prestito oneroso legati all’operazione con il Marsiglia aiuterebbero i bianconeri a spingersi fino a un prestito da 10 milioni per l’attaccante del Paris Saint‑Germain. In parallelo, la struttura dell’affare Weah — con 13 milioni di riscatto obbligatorio tra un anno — consentirebbe di “allineare” a bilancio una parte del futuro riscatto di Kolo Muani, nel caso in cui l’accordo andasse in porto.

Sul tavolo c’è una formula già condivisa: prestito con obbligo di riscatto. Il PSG chiede 40 milioni complessivi, il mercato Juve ne mette 35, e la forbice è ormai ridotta a pochi dettagli negoziali. Sempre secondo Balzarini, da tutte le parti arrivano segnali positivi: il calciatore spinge per vestirsi di bianconero, i club trattano sugli ultimi aggiustamenti e l’obiettivo interno sarebbe chiudere entro la settimana.

Kolo Muani Juve, perché l’operazione può sbloccarsi a breve

La convergenza su volontà del giocatore, formula e ordine di grandezza delle cifre è l’indizio più solido che si stia entrando nel rettilineo finale. Igor Tudor apprezza il profilo di Kolo Muani per capacità di attacco alla profondità, versatilità nei tre ruoli dell’attacco e letture senza palla: un innesto che darebbe strappi e verticalità a una squadra che sta lavorando proprio su quei principi nel ritiro di Herzogenaurach.

Resta da definire il pacco economico: raggiungere quota 40 con bonus facilmente raggiungibili o una ripartizione rateale più favorevole al PSG sono le ipotesi in discussione. La Juventus, forte del micro‑tesoretto immediato generato dall’operazione Weah e della sostenibilità differita del riscatto, può spingersi al tetto dei 10 milioni per il prestito e calibrare il resto sull’obbligo.

Se l’accordo verrà perfezionato, i bianconeri metteranno le mani su un attaccante del 1998 con esperienza internazionale e margini di crescita, perfettamente coerente con la rotta del calciomercato Juve: qualità, età giusta, impatto immediato.