Koopmeiners Juve, i numeri di Monza lo ribadiscono: così può davvero essere decisivo. Cosa ci dice la sua partita | OneFootball

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·23 de diciembre de 2024

Koopmeiners Juve, i numeri di Monza lo ribadiscono: così può davvero essere decisivo. Cosa ci dice la sua partita

Imagen del artículo:Koopmeiners Juve, i numeri di Monza lo ribadiscono: così può davvero essere decisivo. Cosa ci dice la sua partita

Koopmeiners Juve, i numeri del match contro il Monza ribadiscono l’incisività dell’olandese nel nuovo ruolo: i dettagli

E’ durata 45 minuti la sua partita prima della sostituzione per il problema all’adduttore, ma Teun Koopmeiners, anche in una sola frazione di gioco, è riuscito a fare la differenza. In Monza Juve, Thiago Motta ha deciso di replicare quanto avvenuto in Coppa Italia con il Cagliari, schierando l’olandese in una mediana a due al fianco di Locatelli. L’ex atalantino, in questo modo, sta entrando sempre di più nel vivo della manovra, dimostrandosi giocatore importante nelle due fasi e alzando il livello delle sue prestazioni.

Suo l’assist per il gol di McKennie che ha sbloccato la partita, prima di tornare a proteggere la porta di Di Gregorio con un salvataggio su Mota Carvalho che ha avuto del miracoloso. Teun si è letteralmente immolato a protezione della porta bianconera, evitando così un gol che appariva ormai certo.


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Koopmeiners Juve, i numeri della sua partita contro il Monza

Per confermare ulteriormente come il livello delle prestazioni del centrocampista si sia alzato con il cambio di ruolo, possiamo fare riferimento sui dati forniti da Sofascore. Oltre al già citato assist, dalla sua ci sono anche 48 tocchi totali del pallone e un 97% di precisione nei passaggi (36 riusciti su 37 tentati). Determinante in fase offensiva con un passaggio chiave e anche una grande occasione da gol creata. Fondamentale, come abbiamo detto, anche in copertura: un salvataggio, 2 tiri bloccati.

Numeri che confermano come si stia finalmente prendendo un ruolo di primo piano in questa Juve, proprio come gli si chiedeva al momento del suo arrivo e come, forse, non riusciva a fare nella posizione di trequartista. Ora l’attesa per conoscere i tempi di recupero dopo il problema all’adduttore, sperando che Koop non debba fermarsi nuovamente sul più bello.

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