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·26 de diciembre de 2025
La parabola discendente di Tavares: da intoccabile a primo partente

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Un cammino in discesa per il “treno” Nuno. Arrivato in biancoceleste nell'estate 2024 per 5 milioni di euro dall'Arsenal, Nuno Tavares si è rivelato fin da subito uno degli acquisti più incisivi della Lazio di Baroni. Nelle prime dieci uscite stagionali aveva già messo a referto otto assist, iniziando la sua ascesa nella prima gara in cui è stato impiegato, contro il Milan, dove fornì subito ben due assist.
Tuttavia, già in quelle dieci apparizioni, nonostante avesse conquistato il titolo di miglior assistman del campionato italiano, confermato poi anche a fine stagione, il portoghese non ha più proseguito quel glorioso cammino. Dal 31 ottobre 2024, giorno della vittoria di misura della Lazio contro il Como al Sinigaglia, ha smesso di essere la sorpresa della stagione biancoceleste, fornendo il suo ultimo assist della passata stagione.
La discesa è iniziata con l'emergere dei primi problemi fisici, inizialmente nascosti ma poi venuti fuori in maniera prepotente: il classe 2000 è infatti vittima di continui problemi muscolari che lo hanno debilitano per tutta la scorsa stagione e che anche oggi lo evidenziano come un giocatore con importanti fragilità fisiche, già emerse anche nelle sue precedenti parentesi in Premier League e in Ligue 1.
Ma non ci sono stati solo gli infortuni: con il passare del tempo sono affiorate anche tutte le lacune dello stesso terzino: dall'inefficacia difensiva, all'atteggiamento spesso superficiale, passando per prestazioni sottotono e una continuità mai ritrovata. Elementi che hanno portato il “treno” Nuno ad essere oggi solo un lontano ricordo.

Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images via Onefootball
La parabola discendente non è si arrestata nemmeno con l'arrivo di Sarri, anzi. Se con la Lazio di Baroni era diventato un intoccabile, capace di incantare l'intera Serie A, oggi tra continui infortuni e prestazioni horror il quadro è completamente cambiato. Emblematica la gara del derby contro la Roma, in cui Tavares si è resto protagonista in negativo con un errore elementare che ha portato al gol di Pellegrini, chiudendo di fatto i conti all'Olimpico. Un errore figlio della superficialità, che evidenzia anche la mancanza di cattiveria sportiva del giocatore.
Nonostante ciò, Sarri ha continuato a impiegarlo anche nelle sfide successive, complice l'emergenza costante che ha colpito la rosa biancoceleste in questa stagione. Dopo un iniziale atto di fiducia da parte del tecnico toscano, però, la continuità dello scorso anno non è mai più tornata. Nemmeno nell'ultima occasione da titolare contro il Bologna, quando è stato sostituito dopo 45 minuti horror che hanno evidenziato, ancora una volta, come oggi Luca Pellegrini sembri nettamente avanti nella corsa al posto da titolare.

Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images via Onefootball
In questo scenario si sta facendo sempre più strada l'ipotesi di una sua partenza già nell'imminente mercato di gennaio. Negli ultimi giorni sta prendendo quota la possibilità di partire alla volta dell'Arabia Saudita, in forza all'Al-Ittihad di Conceicao. La compagine dell'ex calciatore biancoceleste è attualmente al nono posto in classifica, una posizione deludente per una squadra che può vantare nella sua rosa campioni del calibro di Benzema e Kantè. L'arrivo del portoghese negli schemi di Conceicao potrebbe portare imprevedibilità e fisicità in un calcio meno tattico di quello italiano, e allo stesso tempo potrebbe consentire al giocatore di rilanciarsi definitivamente.









































