Juventusnews24
·21 de septiembre de 2025
Landucci esalta Rabiot: «Con lui siamo insieme da tanto. Ha fatto una partita mostruosa, ma mi sono arrabbiato in un’occasione perchè…»

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Un legame forte, nato e consolidatosi negli anni alla Juve, e che ora sta facendo le fortune del Milan. Nel post-partita della vittoria rossonera contro l’Udinese, a parlare ai microfoni di DAZN è stato il vice allenatore Landucci, storico braccio destro di Massimiliano Allegri. Dopo i complimenti alla squadra, Landucci ha riservato un elogio appassionato e speciale per un giocatore che conosce benissimo dai tempi di Torino: l’ex centrocampista della Juventus, Adrien Rabiot.
Il vice di Allegri ha prima di tutto analizzato la prestazione della squadra, per poi concentrarsi sull’importanza degli inserimenti dei centrocampisti, introducendo così la sua lode per la partita del francese.
PRESTAZIONE E INSERIMENTI – «Stasera abbiamo fatto una partita molto seria con grande rispetto dell’Udinese. Abbiamo avuto voglia e spirito di gruppo. Complimenti a tutti, abbiamo fatto un’ottima partita tecnicamente. Stasera festeggiamo e martedì pensiamo al Lecce in Coppa Italia. Nel calcio se non ti muovi… Ti vengono tutti a prendere. Correre in avanti ti crea delle soluzioni per te o per altri giocatori. Se corri in avanti crei degli spazi. Rabiot ha fatto una partita mostruosa».
Successivamente, Landucci ha svelato un simpatico aneddoto che rivela la profondità e la familiarità del rapporto con il giocatore, un legame che affonda le sue radici proprio negli anni condivisi alla Juventus.
IL LEGAME NATO ALLA JUVE – «Mi sono anche arrabbiato perché andava troppo avanti, mi ha detto che voleva fare gol. Forse ha fatto bene perché ne abbiamo fatti tre. Lo chiamo ‘messieur’ in campo. Con lui siamo insieme da tanto, siamo fortunati».
Le parole di Landucci sono un’investitura totale per Rabiot, definito autore di una “partita mostruosa”. Ma è la frase finale, «con lui siamo insieme da tanto, siamo fortunati», a certificare come il rapporto tra lo staff di Allegri e il centrocampista francese sia un patrimonio che il Milan ha ereditato dal Marsiglia. Un’intesa consolidata, che permette al tecnico e al suo vice di conoscere alla perfezione i punti di forza e le caratteristiche di un giocatore che, anche in maglia rossonera, si sta confermando un fattore decisivo.
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