Lazionews24
·16 de septiembre de 2025
Lazio, Calisti sicuro: «Derby fondamentale per la stagione. Quel giocatore non può stare in panchina»

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·16 de septiembre de 2025
L’ex calciatore Ernesto Calisti ha commentato ai microfoni di Radiosei la recente sconfitta della Lazio contro il Sassuolo, offrendo un’analisi lucida sulle difficoltà incontrate dalla squadra biancoceleste e sulle prospettive future, in particolare in vista dell’attesissimo Derby della Capitale.
«Non mi aspettavo una Lazio così spenta a Reggio Emilia», ha dichiarato Calisti, riferendosi alla prestazione contro il Sassuolo. «Contro il Verona avevo visto una squadra viva, con voglia e brillantezza. Ma domenica tutto questo è sparito: la Lazio è stata lenta, prevedibile, e con tante cose da rivedere».
L’ex difensore ha poi puntato l’attenzione sull’importanza del derby: «Questa gara arriva in un momento delicato. Il derby sarà un passaggio fondamentale per la testa dei giocatori e per tutto l’ambiente Lazio. Arrivarci dopo una prestazione così deludente non è il massimo. Ma la Lazio ha le qualità per giocarsela con chiunque. Ora tocca all’allenatore trovare soluzioni credibili per invertire la rotta. Di certo, dubito che Sarri chieda ai suoi di interpretare le partite come è accaduto contro il Sassuolo».
Parlando dei singoli, Calisti ha analizzato anche le scelte offensive della Lazio. «Se Isaksen non sta bene e Cancellieri gioca così, tenere in panchina uno come Pedro diventa difficile. È forse l’unico, oggi, in grado di garantire un minimo di qualità e brillantezza in attacco, anche se non può reggere l’intero match».
A centrocampo, secondo Calisti, servono soluzioni più tecniche: «Dele-Bashiru non ha le caratteristiche giuste per dare qualità in mezzo al campo. Forse si può lavorare su Belahyane, che ha qualcosa su cui costruire. Ma ora c’è urgenza, perché il derby è già un crocevia stagionale. Credo che Sarri ripartirà dal nigeriano, viste le sue doti fisiche e di inserimento».
Infine, Calisti ha lanciato un messaggio all’ambiente biancoceleste: «La Lazio deve ritrovare compattezza e identità. Sarri ora deve fare anche da moderatore, tenere unito il gruppo e lavorare sui dettagli. Il derby può cambiare tutto, in positivo o in negativo. Serve una Lazio vera, diversa da quella vista col Sassuolo».