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·7 de julio de 2025

Lazio, si pensa alla rescissione per tre giocatori in rosa

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Rientri e mercato bloccato: il puzzle di Fabiani

Come di consueto a fine stagione, Formello torna ad affollarsi con i giocatori di rientro dai vari prestiti. Quest’anno, però, la situazione è resa ancora più delicata dall’impossibilità di operare sul mercato in entrata a causa del blocco imposto dalla Covisoc. Esclusi Marcos Antonio, riscattato dal San Paolo per circa 4 milioni, e Nicolò Casale, confermato al Bologna per 7 milioni, tutti gli altri rientreranno e verranno nuovamente messi sul mercato. Alcuni hanno già trovato sistemazione: Crespi e Milani andranno all’Avellino, Artistico interessa allo Spezia e Floriani Mussolini è in trattativa con la Cremonese. In bilico restano altri profili: Cataldi dovrebbe restare, mentre Cancellieri – reduce da una buona stagione a Parma interrotta da un infortunio – è destinato alla cessione.

Stipendi pesanti e nodi irrisolti

Accanto ai giovani in cerca di rilancio, ci sono anche situazioni più complesse legate agli ingaggi pesanti di Mohamed Fares, Toma Basic e Dimitrije Kamenovic. I tre pesano sul bilancio della Lazio per circa 3,2 milioni netti complessivi, cifra che il club vorrebbe alleggerire in vista dei limiti di spesa validi da gennaio. Nonostante la buona esperienza di Fares in Grecia e l’interesse per Basic da parte della Cremonese, al momento non sono arrivate offerte concrete. L’ipotesi rescissione non è mai stata presa in considerazione, né dalla società né dai giocatori, che vogliono garantirsi lo stipendio fino alla scadenza del contratto nel 2026. L’unica via percorribile, dunque, resta quella di trovare loro una nuova sistemazione. Fabiani ha il compito di riuscirci entro fine mercato.

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