Calcio e Finanza
·14 de noviembre de 2025
Le big di Serie A a confronto nei conti: i bilanci 2025 di Inter, Juventus e Milan

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·14 de noviembre de 2025

In attesa di scoprire i dati degli altri top club italiani, nelle ultime settimane le tre squadre più tifate e seguite in Italia, ovverosia Juventus, Milan e Inter hanno presentato ufficialmente i rispettivi bilanci chiusi al 30 giugno 2025. Conti già passati per tutte e tre i club dall’assemblea degli azionisti, che hanno approvato i conti dell’ultimo esercizio
Si può quindi analizzare i conti delle tre principali big italiane, tra fatturato, costi e risultato netto, per quella che resta una immagine dei conti delle tre società allo scorso 30 giugno quantomeno da un punto di vista del conto economico. Partiamo dai ricavi.
I tre principali club italiani registrato ricavi per una cifra complessiva pari a 1,6 miliardi di euro, superando nettamente non solo la passata stagione (quando la cifra aveva toccato quota 1,32 miliardi) ma anche il record di 1,3 miliardi fatto segnare nella stagione 2022/23. Una crescita sostanziosa per tutti e tre i fatturati: per la prima volta l’Inter supera il mezzo miliardo tra Champions League e Mondiale per Club, la Juventus torna a salire con il ritorno in Champions e il Milan fa segnare il suo record a quota 494 milioni.

Nel dettaglio voce per voce, l’Inter ha superato le due rivali nei ricavi da matchday grazie alla spinta in particolare della Champions League. Ma in tutte le voci i nerazzurri hanno incassato di più: gli incassi da campionato sono stati pari a 31 milioni rispetto ai 26 del Milan e ai 22 della Juventus, quelli europei pari a 30 milioni rispetto agli 8 milioni ciascuna di entrambe le rivali e negli abbonamenti 31,5 milioni rispetto ai 22 milioni dei rossoneri e ai 24 milioni dei bianconeri.

Un discorso simile anche per quanto riguarda i diritti tv. Il raggiungimento della finale dell’ex Coppa Campioni poi persa con lo storico 5-0 contro il PSG ha comunque spinto verso l’alto le entrate dell’Inter, che ha incassato quasi quanto Milan e Juventus insieme: 136 milioni per i nerazzurri rispetto ai 70 milioni dei rossoneri e ai 67 milioni dei bianconeri. Senza dimenticare l’impatto del Mondiale per Club, che ha garantito ricavi importanti sia per l’Inter che per la Juventus.

Nel confronto tra le altre voci, il Milan ha sorpassato la Juventus in vetta in termini di ricavi commerciali, considerando che i bianconeri non ha avuto lo sponsor di maglia nella scorsa stagione fino a maggio: i rossoneri hanno incassato 152 milioni complessivi di cui 91 milioni da sponsor e 61 milioni da merchandising e licensing, rispetto ai 142 milioni dell’Inter e ai 115 milioni della Juventus.

La società torinese, invece, ha puntato in particolar modo sul mercato, con ricavi per plusvalenze per 89 milioni e entrate complessive dal player trading per 109 milioni, rispetto agli 83 milioni del Milan (di cui 56 milioni dalle plusvalenze) e ai soli 21 milioni dell’Inter.

Sul fronte dei costi, invece, continua il lavoro di tutte e tre le società per mantenere le spese sotto particolare attenzione. La Juventus in particolare continua a lavorare sulla riduzione dei costi, passati dallo sfiorare i 700 milioni di costi nel 2020/21 fino a scendere a quota 559 milioni nel corso del 2024/25. Numeri tuttavia ancora superiori a quelli delle due rivali: l’Inter ha visto le cifre salire a 482 milioni (464 milioni nel 2023/24), mentre il Milan ha visto quasi raggiungere i costi dei cugini nerazzurri a quota 478 milioni (rispetto ai 443 milioni del 2023/24):
A drenare la maggior parte delle entrate sono ovviamente i costi legati alle rispettive squadre. Nel dettaglio, infatti, la Juventus ha registrato costi per il personale complessivo (sia tesserato che non tesserato) pari a 244 milioni di euro, con ammortamenti e svalutazioni per 153,9 milioni, con un calo consistente rispetto alla passata stagione in cui aveva speso 264 milioni per gli stipendi e 164 milioni per gli ammortamenti. Dati che comunque restano più alti sia dell’Inter (253 milioni di costi del personale e 99 milioni per ammortamenti e svalutazioni), che è intervenuta soprattutto sugli ammortamenti, e soprattutto del Milan, che nella passata stagione ha avuto costi del personale per 188 milioni oltre ad ammortamenti e svalutazioni per 131 milioni.
Analizzando più nel dettaglio, i costi del personale tesserato e degli ammortamenti per i calciatori sono stati pari a:

Due su tre delle big storiche del calcio italiano hanno chiuso il bilancio in utile: il Milan per il terzo anno di fila con un risultato netto positivo per 2,9 milioni, mentre l’Inter ha visto il risultato positivo per la prima volta in epoca recente addirittura a +36 milioni di euro.
L’unica a chiudere il bilancio in rosso è stata così la Juventus, che comunque ha visto notevolmente ridursi la perdita, passata dai 199 milioni del 2023/24 a 58 milioni nel 2024/25. Rosso notevolmente calato, così, rispetto agli ultimi anni: nel 2020/21, l’anno più colpito dalla pandemia, i tre club avevano sommato perdite per oltre 550 milioni di euro, con Inter e Juventus addirittura con perdite oltre i 200 milioni.









































