Inter News 24
·13 de julio de 2025
Licari dice la sua, le parole del giornalista circa il momento di calciomercato attraversato da Milan e Inter: le ultime

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·13 de julio de 2025
Fabio Licari, firma autorevole della Gazzetta dello Sport, ha offerto una riflessione critica e realista sulla situazione attuale del calciomercato italiano, soffermandosi in particolare su Milan e Inter. Il giornalista ha evidenziato come entrambe le milanesi stiano attraversando un periodo di difficoltà strategica e finanziaria, con un mercato reso complicato da diversi fattori esterni e interni.
Il primo caso emblematico citato è quello di Archie Brown, giovane terzino inglese che sembrava destinato al Milan in serata, ma che nella notte ha scelto il Fenerbahçe, lasciando i rossoneri a mani vuote in quello che Licari definisce “il trasferimento più veloce della storia”. Un episodio che simboleggia il momento incerto del club di via Aldo Rossi, alle prese con numerosi colpi sfumati e un progetto tecnico ancora in costruzione, nonostante l’arrivo di Massimiliano Allegri.
Passando all’Inter, Licari sottolinea come il club nerazzurro abbia almeno sistemato la panchina, ritenuta uno dei punti deboli della passata stagione. Tuttavia, avverte che non basterà mantenere l’organico attuale: con tanti elementi chiave ormai oltre i trent’anni e con Calhanoglu in bilico, servono innesti mirati per evitare una stagione di transizione. La squadra ha bisogno di rinnovamento e profondità, specialmente se vorrà competere su più fronti dopo la delusione della scorsa annata (secondo posto in campionato, semifinale di Coppa Italia persa e finale di Champions mancata).
Ma il problema, secondo Licari, è più ampio e riguarda l’intero sistema calcistico italiano. La Premier League è inarrivabile per potenza economica, la Germania vanta una gestione aziendale impeccabile, e la Spagna rimane all’avanguardia nella valorizzazione tecnica. L’Italia, invece, sembra soffrire la concorrenza anche di nuovi attori come l’Arabia Saudita e ora persino la Turchia, che grazie a offerte competitive riescono a sottrarre obiettivi di mercato.
Una fotografia severa ma lucida del calcio italiano, che rischia di scivolare sempre più ai margini del panorama internazionale se non ritroverà visione e progettualità.
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