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·12 de octubre de 2024

Lingard: “Per la mia famiglia era giusto che mi prendessi una pausa dal calcio”

Imagen del artículo:Lingard: “Per la mia famiglia era giusto che mi prendessi una pausa dal calcio”

Jesse Lingard si è raccontato ai microfoni del Times in un’intervista strappa lacrime. Il centrocampista inglese ha raccontato il motivo della sua pausa dal calcio prima di approdare al Seoul.

Ai microfoni del Times, Jesse Lingard ha deciso di rompere il silenzio e di spiegare la motivazione per la quale, prima di approdare in Corea, ha messo in pausa la propria carriera. L’ex Manchester United e Nottingham Forest ha raccontato di come, una volta rimasto svincolato da luglio 2023, si sia assentato dal mondo del calcio: “Dietro ogni calciatore c’è una storia che il pubblico non conosce. Vorrei che conosceste la mia“.


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NOTTINGHAM, ENGLAND – APRIL 26: Jesse Lingard of Nottingham Forest looks on as he warms up prior to the Premier League match between Nottingham Forest and Brighton & Hove Albion at City Ground on April 26, 2023 in Nottingham, England. (Photo by Clive Mason/Getty Images)

Lingard: “Mentre la mia famiglia soffriva, era giusto che mi prendessi una pausa dal calcio”

Dietro all’assenza di oltre 6 mesi dal calcio di Jesse Lingard c’è una motivazione famigliare: “Prima di approdare in Corea in estate, ero svicolato e mia nonna si era ammalata. Era una donna straordinaria. Lei e mio nonno si sono presi cura di me mentre mia mamma lottava contro la depressione“.

L’ex West Ham non ha esitato a compiere la scelta giusta: “Nonostante mi allenavo duramente e sentivo la mancanza di un club, mi sembrava che essere svincolato fosse il piano di dio: non ti darò una squadra, in questo momento devi stare a casa con la tua famiglia. Così ho fatto. Ho passato più tempo possibile con loro e a novembre, quando la nonna è morta, il nonno l’ha presa molto male. Era depresso, soffriva di vertigini e fu ricoverato in ospedale. Aveva bisogno di aiuto. Credo che le cose accadano per una ragione e che, mentre la mia famiglia soffriva, era giusto che mi prendessi una pausa dal calcio“.

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