Locatelli a DAZN: «Quello che ho ricevuto da Chiellini, Bonucci e Danilo ora lo devo trasmettere. Tudor ha il DNA Juve, Yildiz va tenuto stretto. Vi svelo questo su Thuram» | OneFootball

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·21 de junio de 2025

Locatelli a DAZN: «Quello che ho ricevuto da Chiellini, Bonucci e Danilo ora lo devo trasmettere. Tudor ha il DNA Juve, Yildiz va tenuto stretto. Vi svelo questo su Thuram»

Imagen del artículo:Locatelli a DAZN: «Quello che ho ricevuto da Chiellini, Bonucci e Danilo ora lo devo trasmettere. Tudor ha il DNA Juve, Yildiz va tenuto stretto. Vi svelo questo su Thuram»

Locatelli, capitano della Juve, ha parlato così a Dazn verso la sfida del Mondiale per Club contro Wydad Casablanca

Manuel Locatelli a DAZN alla vigilia di Juve Wydad Casablanca del Mondiale per Club.

COME STA«Sto meglio, è chiaro che la caviglia mi dà ancora un po’ fastidio, ma mi sto allenando con il gruppo da qualche giorno, sto riprendendo piano piano la condizione. Adesso arrivano partite importanti e cercherò di farmi trovare pronto».


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MONDIALE PER CLUB«Le squadre sono tutte di alto livello, ogni partita è storia a sé. Bisognerà farci trovare pronti».

GRUPPO UNITO«La crescita è fisiologica, siamo molto giovani e devi sbatterci la testa per arrivarci. Abbiamo fatto buone cose ma abbiamo avuto anche difficoltà e ci siamo uniti. Il giovane deve anche avere l’occasione di sbagliare».

TUDOR – «Conosce la Juve, il DNA di questa maglia, sa come parlarci e muoversi. Da lì parte tutto, le sue idee che ancora dobbiamo capire bene anche se qualcosa c’è già. L’atteggiamento che ha messo è quello che ci serviva».

ESSERE IL CAPITANO«Per me indossare la fascia della maglia che ho sempre sognato mi dà i brividi, una responsabilità quotidiana, devo essere un esempio. Un gesto che mi serviva, ma la mia forza è avere equilibrio, pensando sempre al lavoro quotidiano».

IL PROSSIMO SOGNO – «Alzare un trofeo da capitano sarebbe incredibile, un sogno che mi sono messo. Al Mondiale? Ci possiamo provare...»

OBIETTIVO AL MONDIALE«Viaggiamo tranquilli, vincere è un sogno, ma bisogna arrivarci partita dopo partita. Lo abbiamo preso seriamente, quando indossi questa maglia non ti poni limiti».

GOL CONTRO LA JUVE QUANDO ERA AL MILAN – «Ci penso poco adesso, lì l’aspettativa si era alzata tantissimo e io non ero pronto. Pensavo di dover risolvere tutte le questioni del Milan e queste cose le ho pagate e sono andato via. Da lì è cominciata la mia crescita».

GIOCATORE DIVERSO«Sono cambiato perché sono cresciuto, sono passati 4 anni da quando sono arrivato. Ho avuto grandi capitani qui, sono cambiato. Ho guardato Giorgio, Leo, Danilo e alcune responsabilità non le prendevo, ora so che gli altri mi guardano. Quello che ho ricevuto ora lo devo trasmettere, noi dobbiamo far capire che qui si deve lavorare seriamente, sempre».

GIOVANI«Penso che l’esperienza conta, ma il Psg è un esempio incredibile. Hanno vinto la Champions, sono giovanissimi, messi in un contesto dove vanno ai 300 all’ora. Penso che l’esperienza serva, ma se un gruppo è collaudato anche la spensieratezza paga. Non può essere un alibi che siamo giovani».

YILDIZ«È veramente forte, uno dei talenti più promettenti del calcio europeo. Ha una famiglia perbene dietro ed è una cosa che gli fa bene. Dobbiamo tenercelo stretto come Juve».

SQUADRA«La Juve ha nel DNA il lavoro quotidiano ed è una cosa che viene trasmessa. Mi ha stupito Thuram perché è una brava persona che ha voglia di migliorarsi. Quando hai alle spalle una famiglia perbene queste cose pagano. Gli tiro sempre le orecchie e ho anche il benestare del papà».

GATTUSO – «Mi ha chiamato, l’ho sentito. Mi ha già allenato, credo sia il mister giusto al momento giusto al di là delle scelte che farà. Può portarci entusiasmo e energia per cercare di arrivare al Mondiale».

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