Lazionews24
·15 de julio de 2025
«Lotito? La situazione potrebbe risolverla in questo modo». Sentite cosa ha detto questo grande ex laziale

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·15 de julio de 2025
Intervenuto ai microfoni di Cittaceleste.it, l’ex calciatore biancoceleste Christian Manfredini ha espresso il suo punto di vista sulla delicata situazione che sta vivendo la Lazio, tra le tensioni con i tifosi, il blocco del mercato e il futuro della società.
Alla domanda su Claudio Lotito, Manfredini ha risposto con franchezza, sottolineando come al centro di tutto debba sempre esserci il club: «Lotito? Non lo so. Se questo problema esiste da 20 anni non credo si possa fare niente. Bisogna andare avanti così ma poi la cosa più importante è la Lazio. Passano i giocatori, passano i presidenti ma quello che rimane è sempre la Lazio e questa è la cosa più importante».
Parole che mettono in evidenza quanto, al di là delle polemiche e delle discussioni societarie, la Lazio debba restare il punto di riferimento per tutti: tifosi, ex giocatori e addetti ai lavori. Il club, secondo Manfredini, è un patrimonio che va protetto al di là delle figure che temporaneamente lo guidano.
Non meno critico l’ex centrocampista quando si parla della situazione di mercato. Il blocco attuale, legato ai vincoli finanziari e ai parametri imposti dalla FIGC, rappresenta per la Lazio una novità assoluta e preoccupante. «Un blocco così la Lazio non lo ha mai avuto. Sentendo poi le parole di Lotito questo blocco la Lazio non avrebbe dovuto averlo, però purtroppo c’è e bisogna prenderne atto», ha dichiarato.
Manfredini non esclude la possibilità di ricorrere al mercato degli svincolati, anche se ritiene che si debba lavorare con ciò che si ha: «Il mercato degli svincolati può essere una soluzione però adesso bisogna iniziare con questa squadra».
Il pensiero dell’ex calciatore riflette il malumore generale che si respira intorno alla Lazio, una squadra che sta affrontando una delle estati più difficili degli ultimi anni. Con la preparazione in corso e il mercato ancora bloccato, resta fondamentale mantenere l’unità e concentrarsi sugli obiettivi futuri, indipendentemente dai nomi e dalle situazioni societarie.
Come ricorda Manfredini, «quello che rimane è sempre la Lazio». E forse proprio da lì bisogna ripartire.