LazioPress.it
·17 de junio de 2025
Lotito: "Sì al riconoscimento facciale per chi va allo stadio a delinquere"

In partnership with
Yahoo sportsLazioPress.it
·17 de junio de 2025
Nel contesto di un’audizione istituzionale dedicata alla sicurezza e alla lotta contro le discriminazioni negli stadi, il senatore di Fratelli D'Italia e patron biancoceleste, Claudio Lotito, ha rilanciato la proposta di introdurre il riconoscimento facciale come strumento per contrastare comportamenti violenti e illegali durante le partite di calcio.
Secondo quanto riportato dall'Ansa, l’intervento del Presidente è avvenuto nel corso dell’incontro con i rappresentanti della FIGC, Giancarlo Viglione, e della Lega Serie A, Andrea Butti, davanti alla Commissione straordinaria contro intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza, di cui Lotito è capogruppo per Forza Italia.
Chi si presenta allo stadio con striscioni offensivi, oggetti pericolosi o petardi non è lì per assistere a una partita, ma per provocare disordini. Il riconoscimento facciale potrebbe essere uno strumento tecnologico utile per distinguere chiaramente chi è un vero tifoso da chi, invece, infrange le regole e deve rispondere penalmente. Questo sistema consentirebbe di identificare i responsabili di certi comportamenti e di applicare le sanzioni in modo mirato.
L’obiettivo è escludere dal mondo del calcio chi si rende protagonista di azioni violente o illegali, senza punire ingiustamente l’intera tifoseria. È un tema che avevo sollevato già vent’anni fa: non è giusto che l’intero stadio venga penalizzato per il comportamento scorretto di pochi individui. Al tempo stesso, è fondamentale lavorare sulla prevenzione, a partire dai settori giovanili e dal ruolo educativo delle società sportive.