Juventusnews24
·27 de diciembre de 2025
Louis Thomas Buffon e l’incrocio romantico in Pisa Juve: partita nella partita per il figlio d’arte alla ‘prima’ contro i bianconeri

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Stasera all’Arena Garibaldi andrà in scena una partita nella partita, carica di suggestioni romantiche che solo il calcio sa regalare. Quando Pisa e Juve scenderanno in campo, gli occhi di molti saranno puntati sulla panchina toscana, dove siede un ragazzo con un cognome pesante come un macigno ma con un ruolo diametralmente opposto a quello del padre. Louis Thomas Buffon, primogenito di Gigi Buffon, si prepara a sfidare per la prima volta i colori che hanno segnato la storia della sua famiglia per vent’anni. Ma attenzione: niente guanti. Louis fa l’attaccante.
Classe 2007, Louis è un prospetto offensivo moderno: mancino naturale, può agire sia da punta centrale che da esterno sinistro. A colpire gli addetti ai lavori è soprattutto la sua struttura fisica importante, un’eredità genetica che gli permette, a soli 17 anni, di reggere l’urto dei difensori di Serie A. Dopo essere cresciuto nel settore giovanile del CBS a Torino, è passato al Pisa per completare la maturazione. Qui ha trovato la fiducia di Alberto Gilardino che lo ha aggregato in pianta stabile alla Prima Squadra. In questa stagione, il mister gli ha già concesso il debutto nella massima serie e tre spezzoni di gara contro avversari del calibro di Bologna, Inter e Lecce, per un totale di 23 minuti giocati con personalità.
Se Gilardino lo sta svezzando in A, il battesimo tra i professionisti porta la firma di Filippo Inzaghi. Fu “Superpippo”, nella cavalcata promozione dello scorso anno, a lanciarlo in campo per 6 minuti contro lo Spezia il 9 marzo, intravedendo in lui le stigmate del predestinato. C’è però un dettaglio che rende la sua storia unica: la scelta della Nazionale. Nonostante il record di presenze del padre in Azzurro (176), Louis ha deciso di indossare la maglia della Repubblica Ceca, patria di mamma Alena Seredova. “Ho parlato con la mia famiglia e insieme abbiamo deciso che sarebbe stato meglio per il mio sviluppo” ha dichiarato dopo la convocazione in Under 18. La lingua non è un ostacolo (la studia 10 minuti al giorno via app), e nemmeno il passato del papà: stasera, contro la Juve, Louis sogna di scrivere la sua storia. Lo riporta Gazzetta.









































