Zerocinquantuno
·7 de noviembre de 2025
Lucumí imperioso, sugli scudi anche Cambiaghi, Ferguson ed Heggem. Orsolini e Odgaard entrano e per poco non lasciano il segno

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·7 de noviembre de 2025

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I voti ai protagonisti di Bologna-Brann 0-0.
Skorupski s.v. – Qualche incertezza nel gioco coi piedi, ma nulla di grave. Non viene quasi mai coinvolto in azioni decisive e non deve effettuare parate degne di nota.
Holm 6,5 – Grande generosità profusa per tutta la gara, anche quando gli vengono richiesti gli straordinari per l’inferiorità numerica. Heggem 7 – Il norvegese si ritrova spesso contro tanti norvegesi ma li tutti a bada, senza andare mai per il sottile. E le sue avanzate palla al piede non tradiscono mai insicurezza. Lucumí 8 – Prestazione imperiosa e totale, tra le migliori della sua intera avventura in maglia rossoblù, conclusa con un gol sfiorato di testa e una serie di cross precisi ed efficaci in posizione di ala sinistra. Lykogiannis s.v. – Non si può imputargli nulla: un intervento involontario da giallo (forse) diventa inspiegabilmente da rosso. Esce affranto, consolato da tutto lo stadio.
Moro 6,5 – La centralità di Freuler è un’altra cosa, ma il croato gioca sempre pulito e si dà parecchio da fare anche in fase difensiva, all’interno di un match che vede lui e Ferguson costretti a coprire tanto campo. Ferguson 7 – Partita di enorme dispendio fisico, con centinaia di corse e palloni giocati. Rischia qualcosa su un disimpegno in area e col sinistro non riesce a piazzare la zampata dell’1-0, ma sono le uniche note stonate di una gara ottima per continuità e lucidità.
Bernardeschi 6 – Le solite vampate, qualche tentativo di giocata ad effetto, una sventagliata illuminante, ma il suo contributo non diventa ancora concreto. La riprova? Entra Orsolini ed è subito assist d’oro. Fabbian s.v. – Poco coinvolto nella mezzora scarsa in cui gli è concesso di stare in campo, prima che Italiano lo sacrifichi per tamponare l’emergenza numerica. Cambiaghi 7 – Una freccia indiavolata e spesso imprendibile. Al 66′ ha anche sul destro una palla invitante dai sedici metri, ma non si fida del collo pieno e di piatto angola troppo la mira.
Castro 6,5 – Poco incisivo, offensivamente parlando. Ma quanta grinta, quando lavoro sporco per i compagni, quanta voglia di non arrendersi mai. È il primo che suona la carica e si arrende solo nel finale, quando le energie lo abbandonano.
Miranda (29′ pt) 6,5 – Entra al posto di Fabbian per coprire il buco lasciato da Lykogiannis sulla sinistra e galoppa come un forsennato, fornendo buonissimi palloni. Odgaard (30′ st) 6 – Trascinante anche in poco tempo, con gli avversari che gli rimbalzano addosso. E all’86’ un muro di maglie bianche gli nega l’1-0. Orsolini (30′ st) 6 – Si capisce subito quando una sola zampata può essere quella decisiva. E guarda caso è proprio la sua: appena entrato salta secco l’uomo e serve un assist delizioso a Ferguson, che purtroppo non angola abbastanza la mira. Dallinga (37′ st) s.v. – Difende e lavora bene un paio di palloni. Pobega (37′ st) s.v. – Inserito nel finale per alzare un po’ il livello di ossigeno in mediana.
Italiano 7 – Torna in panchina e già al 23′ viene pugnalato da un’espulsione ingiusta, che altera tutta la partita preparata. Ma la successiva ora abbondante di gioco è un trattato di organizzazione calcistica, a testimoniare che quando si lavora bene e si hanno le idee chiare (unite a validi interpreti, ovviamente) nulla è impossibile, anche vincere in inferiorità numerica o quantomeno andarci vicino.
Arbitro Schlager e assistenti 4 – Ma chi ci ha mandato la UEFA? Un’espulsione allucinante, illogica, irrispettosa non solo del Bologna ma di tutti i 24.167 paganti, norvegesi inclusi. Un rigore negato a Miranda (perché l’incrocio di gambe c’è eccome, e la sala VAR tace). E cartellini un po’ a vanvera, anche contro l’incolpevole Ferguson.









































