Marchetti: «C’era la depressione dietro il mio rifiuto di scendere in campo. E su Cellino…» | OneFootball

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·17 de diciembre de 2025

Marchetti: «C’era la depressione dietro il mio rifiuto di scendere in campo. E su Cellino…»

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Federico Marchetti, ex portiere del Cagliari, ha rivissuto momenti complessi della sua esperienza in rossoblù: le dichiarazioni

Federico Marchetti, ex portiere del Cagliari, si è raccontato in esclusiva alla “Gazzetta dello Sport” ripercorrendo la sua carriera calcistica, con particolare riferimento al rifiuto di scendere in campoe e al rapporto con Massimo Cellino. Vi riportiamo di seguito alcuni estratti delle sue dichiarazioni:

RIFIUTO DI SCENDERE IN CAMPO«Stavo male, non ero nello stato mentale adatto per scendere in campo. Lo dissi al preparatore dei portieri. “Non me la sento”. Non fu capito. Giocavo a Cagliari e la società insabbiò tutto: venne solamente comunicato che ero infortunato. In realtà avrei avuto bisogno di sostegno, non di essere lasciato solo. La depressione è una malattia, va trattata con serietà».


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CELLINO – «Ho subìto un mobbing camuffato. Mi allenavo con la prima squadra, ma non venivo mai convocato. Tornavo dal Mondiale in Sudafrica, in cui ho fatto pure due presenze, e mi fu addossata la colpa di aver detto che mi sarebbe piaciuto giocare la Champions. Tutto qui. Da lì è iniziata una guerra senza fine. Pensi che in tribunale mi presentai con un vestito viola per far innervosire Cellino: aveva gli occhi sbarrati».

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