Mbappé non ha dubbi: «Giochiamo troppo? No. Prima lo pensavo, ora la mia riflessione è cambiata» | OneFootball

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·4 de septiembre de 2025

Mbappé non ha dubbi: «Giochiamo troppo? No. Prima lo pensavo, ora la mia riflessione è cambiata»

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Mbappé non ha dubbi: «Giochiamo troppo? No. Prima lo pensavo, ora la mia riflessione è cambiata». Ecco le sue dichiarazioni

Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint-Germain e capitano della nazionale francese, torna a far parlare di sé. Alla vigilia della sfida tra Ucraina e Francia, valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026, il fuoriclasse classe 1998 ha utilizzato la conferenza stampa pre-partita per affrontare un tema sempre più dibattuto: il calendario internazionale e il ritmo serrato delle stagioni calcistiche.

L’incontro, in programma a Kiev, rappresenta un passaggio cruciale per entrambe le squadre. La Francia, guidata dal commissario tecnico Didier Deschamps – ex centrocampista e capitano dei Bleus campioni del mondo nel 1998 – punta a consolidare il primato nel girone. L’Ucraina, allenata da Serhiy Rebrov, ex attaccante di Dinamo Kiev e Tottenham, cerca invece punti fondamentali per restare in corsa.


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Durante l’incontro con i media, Mbappé ha sottolineato come l’attuale struttura del calendario calcistico stia mettendo a dura prova la resistenza fisica e mentale dei giocatori.

PAROLE – «Giochiamo troppo? No. Prima lo pensavo, ora la mia riflessione è cambiata. Il problema non è il numero di partite, ma la mancanza di recupero. Non ricordo un giocatore in grado di rendere al massimo per 60 partite consecutive. Fisicamente puoi essere pronto, ma non sempre al tuo livello migliore. La gente pensa che, visto quanto guadagniamo, dobbiamo giocare senza discutere. Ma è essenziale rigenerare il corpo per mantenere intensità e spettacolo. Altrimenti si rischia di dover saltare delle partite, e sarebbe un problema».

La partita Ucraina-Francia, oltre al valore sportivo, diventa così anche un palcoscenico per un messaggio forte: il calcio di vertice deve trovare un equilibrio tra spettacolo e sostenibilità fisica. E quando a dirlo è uno dei giocatori più rappresentativi al mondo, il dibattito è destinato a restare acceso.

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