McKennie a due facce: prima parte da cancellare, nella seconda un sussulto d’orgoglio. La pagella del texano in Villarreal Juve | OneFootball

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·2 de octubre de 2025

McKennie a due facce: prima parte da cancellare, nella seconda un sussulto d’orgoglio. La pagella del texano in Villarreal Juve

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McKennie a due facce, la Gazzetta rimanda il texano: una prima parte da dimenticare, ma nella ripresa ha dato equilibrio e sostanza alla squadra

Una serata dai due volti, una prestazione double-face che ne riassume le difficoltà e il grande carattere. La partita di Champions League di Weston McKennie contro il Villarreal è stata un’altalena di emozioni, come perfettamente descritto dalla pagella de La Gazzetta dello Sport. Per il centrocampista americano, un voto di leggera insufficienza che fotografa una prima metà di gara da incubo e una ripresa di grande orgoglio.

McKennie Juve: il giudizio della Gazzetta dello Sport

Chiamato a un compito difficilissimo, quello di sostituire l’insostituibile Thuram nel cuore della mediana, il texano ha faticato a trovare le misure per poi crescere con il passare dei minuti. Il voto finale è un 5,5.


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REAZIONE D’ORGOGLIO – «Prima parte da cancellare, seconda con un sussulto di orgoglio: partecipa al miglior momento bianconero trasmettendo un po’ di equilibrio e sostanza».

L’analisi del quotidiano è netta e sottolinea la doppia performance del giocatore. La «prima parte è da cancellare»: schierato in un ruolo di grande responsabilità, McKennie ha sofferto il palleggio del Villarreal, apparendo spesso fuori posizione e in ritardo nelle chiusure. Un primo tempo da incubo, in cui non è riuscito a dare il suo solito contributo.

Nella ripresa, però, è arrivato il «sussulto di orgoglio». Con la Juventus che ha alzato il baricentro, sono emerse le migliori qualità del texano. Ha partecipato al miglior momento bianconero, quello che ha portato alla rimonta, trasmettendo «un po’ di equilibrio e sostanza» al centrocampo. Ha lottato su ogni pallone, ha recuperato possessi preziosi e ha provato a inserirsi, mostrando il carattere che Igor Tudor gli riconosce.

Una reazione che, tuttavia, non è bastata per raggiungere la piena sufficienza. La pagella di McKennie è l’emblema di una Juve ancora a intermittenza: capace di grandi reazioni, ma ancora troppo incostante nell’arco dei novanta minuti.

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