McKennie Juve, in agenda un summit con la società bianconera per discutere del futuro! Tutti gli aggiornamenti e i possibili scenari | OneFootball

McKennie Juve, il jolly americano è in scadenza a giugno: Spalletti lo considera un pilastro, la società fissa un incontro per discutere il rinnovo

La notte magica di Bodo, con il gol del momentaneo 2-1 e una prestazione da leader tecnico e carismatico, ha sancito definitivamente la rinascita di Weston McKennie al centro del progetto della Juventus. Il centrocampista americano, che in estate sembrava destinato a lasciare la Torino bianconera, si è trasformato in un elemento imprescindibile per Luciano Spalletti. La sua capacità di occupare i “mezzi spazi”, di inserirsi con i tempi giusti e di ricoprire più ruoli (da mezzala a trequartista, fino all’esterno adattato) lo rende il prototipo del giocatore moderno che il tecnico di Certaldo adora.

Tuttavia, questa centralità ritrovata sul campo si scontra con una situazione contrattuale che richiede un intervento immediato da parte della dirigenza. Secondo quanto riportato da TMW, il contratto di McKennie è in scadenza il prossimo giugno. Una data che si avvicina pericolosamente e che impone alla Vecchia Signora di accelerare i tempi per evitare spiacevoli sorprese o assalti di mercato a parametro zero da parte di altri club europei.

La volontà di Spalletti è chiara: il tecnico considera l’americano fondamentale per gli equilibri del suo 4-3-3 (o 3-4-2-1) e non vuole privarsene. Per questo motivo, la società si è già attivata. Sempre secondo il quotidiano torinese, è previsto presto un summit tra la dirigenza, guidata dal nuovo Amministratore Delegato Damien Comolli, e l’entourage del giocatore. L’obiettivo dell’incontro sarà quello di gettare le basi per un prolungamento che possa blindare il “Texano” alla Continassa.

McKennie: «La Juventus mi piace e Spalletti è bravissimo. Sul contratto in scadenza nel 2026 posso dirvi che…». West parla del futuro

McKennie Juve, da esubero a intoccabile: la metamorfosi con Spalletti

La trattativa non sarà necessariamente semplice, ma la posizione del giocatore è cambiata radicalmente rispetto a qualche mese fa. Se prima McKennie era un sacrificabile, oggi è un titolare aggiunto che sente la fiducia dell’ambiente. La Juventus dovrà proporre un’offerta congrua al suo nuovo status, rispettando però i parametri di sostenibilità imposti dal nuovo corso societario.

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Il rinnovo di McKennie è diventato una priorità strategica quasi quanto la ricerca del regista per gennaio. Spalletti ha trovato la sua “scintilla” (come definita dalla Gazzetta dopo il Bodo Glimt) e la società ha il dovere di preservare questo patrimonio tecnico che si è rivalutato sul campo a suon di gol e chilometri percorsi. Il summit sarà decisivo per capire se il futuro del jolly americano sarà ancora a tinte bianconere.