McKennie Juve, sorpresa nel futuro del centrocampista texano: cambiano i piani della dirigenza? Ci sono novità importanti sul rinnovo | OneFootball

McKennie Juve, trattativa complessa: il centrocampista è centrale per Spalletti ma le voci su un ritorno in patria complicano il rinnovo

L’agenda della dirigenza della Continassa non è fitta soltanto di potenziali colpi in entrata, ma si trova a dover gestire con estrema urgenza alcune situazioni interne che rischiano di diventare molto spinose a breve termine. Tra queste, spicca con prepotenza il dossier relativo a Weston McKennie, la cui posizione sta tenendo col fiato sospeso l’intero ambiente bianconero in queste settimane. Secondo quanto riportato dalle colonne del Corriere dello Sport, la Juventus guarda con una certa e giustificata apprensione al futuro del duttile centrocampista classe 1998, il cui status è radicalmente mutato negli ultimi mesi.

La vera svolta nella stagione del texano è coincisa con il cambio della guida tecnica: dall’arrivo in panchina di mister Spalletti, infatti, McKennie ha scalato rapidamente le gerarchie trasformandosi in un elemento assolutamente centrale negli schemi della squadra. La sua capacità di interpretare le due fasi con dinamismo e la sua proverbiale duttilità tattica hanno convinto il tecnico toscano a puntare forte su di lui come titolare. Tuttavia, le ottime prestazioni offerte sul rettangolo verde si scontrano con una realtà contrattuale pericolosa: il giocatore è in scadenza di contratto e, ad oggi, la fumata bianca per il prolungamento non è ancora arrivata.

Questa fase di stallo prolungato ha inevitabilmente alimentato le voci di mercato, con le indiscrezioni su un possibile e romantico ritorno in patria che si stanno moltiplicando giorno dopo giorno. La tentazione di riabbracciare la MLS è forte, ma la volontà della società torinese sembra essere cambiata rispetto al passato recente: la Juve avrebbe ora l’intenzione concreta di sedersi al tavolo per trattare il rinnovo dell’americano. L’ostacolo principale resta però di natura prettamente economica. La dirigenza vorrebbe contenere i costi del monte ingaggi, ma appare decisamente “difficile” trovare un’intesa basata su cifre inferiori a quelle attuali, considerando il peso specifico acquisito dal giocatore.