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·18 de abril de 2025
💥 Messi rivela: “Volevo tornare al Barcellona. Mondiale 2026? Ci sto pensando”

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·18 de abril de 2025
Lionel Messi ha rilasciato un’intervista al programma Simplemente Futbol, di cui Fabrizio Romano ha riportato alcuni passaggi. Ecco le parole della Pulce sul mancato ritorno al Barcellona dopo l’esperienza al PSG:
Ritorno al Barcellona?
“Avevo l’intenzione di tornare al Barcellona e tornare nel posto in cui ho sempre voluto essere, ma ancora una volta non è stato possibile. Dopo quel momento, è diventata una scelta familiare e il fatto che abbiamo vinto i Mondiali ha avuto un grande impatto. Mi era chiaro che non avrei giocato in nessun altro club in Europa. Guardiola è un altro livello. Un maestro, un fenomeno. Una mente geniale. Vede cose che gli altri non vedono. Ha cambiato il calcio. Dopo quello che abbiamo fatto al Barcellona, tutti volevano copiare lo stile di Pep. Penso che ci siamo persi qualche Champions League con il Barcellona… Avremmo potuto vincerne di più. Ma quello che abbiamo fatto e il modo in cui l’abbiamo fatto resterà per sempre.”
Finale dei Mondiali contro la Francia?
“A parte i giocatori che aveva la Francia e i danni che potevano fare, perché sono giocatori sensazionali, sapevamo che se avessimo giocato la nostra partita, anche loro avrebbero sofferto. Eravamo calmi. Mbappè? Sì, sì, ma ha anche la tranquillità di aver già vinto. Anche se è pazzesco quello che ha fatto in finale e non essere riuscito a vincere il Mondiale, è successo anche a me. Nel 2014, non poter diventare campione in quel momento è stata una tortura”.
Cosa mi manca da vincere in carriera?
“Non potrei chiedere di più per la mia carriera. Ma continuo a competere, ovviamente. Continuare a competere e voler continuare a vincere, questa è una cosa che non mi abbandonerà mai… Perché è la mia essenza, perché sono cresciuto così, perché mi piace vincere”.
Talento?
“Sono grato a Dio per tutto quello che mi ha dato, l’ho sempre detto… Mi sono impegnato, ho fatto di tutto per migliorare ogni giorno, ma sono anche nato così. Perché quando ero piccolo giocavo già così. È un dono che Dio mi ha fatto”.
MLS?
“La MLS è un campionato molto fisico. Ci sono giocatori molto giovani. Si corrono molti chilometri… È cresciuto molto, ma penso che la MLS dovrebbe consentire a più giocatori di venire qui, hanno creato molti ostacoli. Beckham? Molto semplice, umile, alla mano. Sono rimasto molto sorpreso da come è. Non lo conoscevo. E sì, è strano vederlo dall’altra parte, ma si vede che si sente ancora un giocatore. Viene in campo, vuole stare vicino alla palla, agli allenamenti. Gli piace stare vicino a noi”.
Yamal?
“Quel ragazzino! È impressionante quello che sta facendo. Ha appena vinto l’Europeo e ora sta facendo meglio… Ha 17 anni. Crescerà ancora. Ha iniziato come ala destra, come me. Forse tra qualche anno finirà a giocare da qualche altra parte. Ha ottime condizioni. È uno dei migliori giocatori al mondo”.
Mondiale 2026?
“Quest’anno sarà fondamentale per vedere cosa deciderò in merito al Mondiale del 2026. Mentirei se dicessi che non ci sto pensando”.