Milan-Bologna 0-1: il Tosco non l’ha vista… | OneFootball

No, non l’ho vista. O meglio, non l’ho vista per fare un commento tecnico degno di questo nome, in quanto ho trascorso tutta la partita a tifare come non ci fosse un domani: perché un domani non c’era, il domani bisognava aggiudicarselo e basta!

E ho tifato insieme ai miei amici di sempre. Ma cosa dico amici, fratelli, in quella parte di curva in basso a sinistra dove ha sventolato la bandiera – sempre presente – della Pulce.

E con me, e con noi, oltre alla Pulce ieri sera hanno cantato e gioito i tanti che come lui non ci sono più ‘solo’ fisicamente perché in realtà sono sempre lì, ‘ignoranti’ come solo noi Mods siamo (ancora) capaci di essere.

Bologna è stata straordinaria perché coloro che sono arrivati a Roma hanno cantato, tifato, urlato e gioito anche per quelli rimasti in città o sparsi in giro per il mondo: un fiume in piena che ha tracimato solo gioia e colori in un abbraccio collettivo, cominciato già prima del calcio d’inizio, come a non voler neanche prendere in considerazione la sconfitta.

Ecco, per quanto mi riguarda io non so se quella di ieri è stata ‘solo’ la prima di alcune o tante stagioni trionfali, oppure solo una vittoria estemporanea, e sinceramente non me ne frega un cazzo: ormai come tifoso rossoblù ho la pelle troppo indurita per farmi queste pippe mentali.

So che il nostro percorso di vecchi tifosi del Bologna ha trovato ieri la sua catarsi, una sorta di pacificazione col mondo: per il resto vadano avanti i tanti ragazzi giovani che si stanno affacciando al mondo del tifo.

A loro una sola raccomandazione: tifare Bologna è una roba seria, non è solo un attimo di esaltazione collettiva. Quei colori lì, che state portando in giro per l’Italia e addirittura per l’Europa, hanno rappresentato e rappresentano una città e le sue tradizioni, non una moda passeggera.

Fatene buon uso del Bologna, oggi e in futuro.