Milannews24
·15 de septiembre de 2025
Milan Bologna, l’AIA boccia l’operato di Marcenaro! Sentenza chiara sugli episodi avvenuti ieri

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·15 de septiembre de 2025
È arrivato il verdetto ufficiale dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) in merito al controverso episodio del rigore non concesso al Milan nella recente partita contro il Bologna. Come riportato da Gazzetta.it, l’Associazione, guidata dall’ex fischietto Gianluca Rocchi, ha emesso un giudizio di bocciatura per entrambi gli arbitri coinvolti: l’arbitro di campo Matteo Marcenaro e l’uomo al VAR, Michael Fabbri.
Il giudizio è stato particolarmente severo nei confronti di quest’ultimo. Stando a quanto si apprende dalle fonti interne all’AIA, Fabbri sarà tenuto lontano dal VAR per un paio di turni a causa del grave errore commesso. Per quanto riguarda Marcenaro, la sua situazione è meno critica, e potrebbe bastare un semplice turnover, anche se le valutazioni sono ancora in corso. La decisione di allontanare Fabbri dal centro tecnico di Lissone è un segnale forte: il suo operato in quella circostanza non ha convinto i vertici arbitrali.
Il motivo principale di questo “cortocircuito” arbitrale, che ha scatenato la delusione di tutto l’ambiente rossonero, risiede nella gestione della comunicazione tra campo e sala VAR. Agli occhi dell’AIA, l’errore non è stato solo non fischiare un rigore, ma l’intero processo di revisione dell’azione. A San Siro, infatti, all’arbitro è stato mostrato un episodio (il contatto tra Freuler e Nkunku, considerato non da penalty), ignorando completamente un altro episodio molto più serio e potenzialmente decisivo.
L’episodio decisamente da rigore, che avrebbe potuto cambiare il risultato finale, è stato il contatto tra il difensore del Bologna Lucumi e Nkunku. L’azione, ignorata dal VAR, consisteva in una evidente spinta del difensore sul corpo dell’attaccante francese, con un successivo e altrettanto chiaro contatto sulla gamba di quest’ultimo. Una dinamica che secondo i vertici arbitrali avrebbe dovuto essere mostrata a Marcenaro, portandolo a concedere il calcio di rigore per il Milan.
Questo grave errore ha messo in luce una falla nella comunicazione e nel protocollo del VAR, portando l’AIA a prendere provvedimenti seri nei confronti dei direttori di gara. La speranza è che tali decisioni servano da monito per evitare simili errori in futuro.
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