Milan, Chukwueze si racconta: «Milan? Sì, mi manca, è la mia seconda casa. La mia famiglia è rimasta lì. Magari tornerò in Italia…» | OneFootball

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·23 de diciembre de 2025

Milan, Chukwueze si racconta: «Milan? Sì, mi manca, è la mia seconda casa. La mia famiglia è rimasta lì. Magari tornerò in Italia…»

Imagen del artículo:Milan, Chukwueze si racconta: «Milan? Sì, mi manca, è la mia seconda casa. La mia famiglia è rimasta lì. Magari tornerò in Italia…»

Milan, parla Chukwueze: «Milan? Sì, mi manca, è la mia seconda casa. La mia famiglia è rimasta lì. Magari tornerò in Italia…»

Dal ritiro della Nigeria in vista della Coppa d’Africa 2025, Samuel Chukwueze – esterno del Fulham in prestito dal Milan – ha concesso una lunga intervista a ON Sport. Un dialogo a cuore aperto in cui il giocatore ha ripercorso le difficoltà del suo adattamento tattico al calcio italiano e ha parlato del sogno scudetto che accompagna i suoi ex compagni rossoneri. Ecco un estratto:

Sulle differenze tra Serie A, Premier League e Liga:


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«Per me non ce n’è una più semplice: ogni campionato ha il suo stile. Penso che in Serie A non mi sia stato concesso tempo e non ho avuto le opportunità che avrei voluto. Ma nel calcio succede: continuo a lavorare a testa bassa. Magari tornerò in Italia, o in Spagna, o resterò qui. Ora sono concentrato sul Fulham e sulla fiducia che ho ritrovato».

Sulle differenze tra il tuo Milan e quello di Allegri:

«Il modulo e le tattiche sono diverse. Probabilmente le tattiche inglesi sono più adatte al mio stile di gioco rispetto a quelle italiane. Per questo ora mi concentro su ciò che mi dà maggior beneficio».

Sul confronto tra Conceicao e Allegri:

«Ogni allenatore ha la sua filosofia. Le idee di Conceicao sono diverse da quelle di Allegri: dipende da come cambia la formazione e lo stile. Non posso paragonarli, ogni tecnico ha il suo credo».

Ti manca il Milan?

«Sì, mi manca, è la mia seconda casa. La mia famiglia è rimasta lì. È una bella città, ma ognuno deve concentrarsi sulla propria vita. Loro stanno facendo bene e gli auguro ogni fortuna, anche perché tecnicamente sono ancora un giocatore del Milan, essendo in prestito».

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