Milannews24
·15 de noviembre de 2024
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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha analizzato così Milan–Juve del prossimo 23 novembre:
PAROLE – «Dusan si muove molto bene in area e in certi aspetti ricorda Trezeguet. Deve migliorare nel gioco con la squadra e i movimenti di Ibrahimovic sono come un manuale del grande attaccante. Vlahovic sarà una delle chiavi di Milan-Juventus. Se il Milan insisterà con il fuorigioco esasperato, Vlahovic sarà determinante attaccando la profondità. Molto di Milan-Juve passerà da queste situazioni. Il Milan. Chi esce sconfitto rischia di perdere anche l’ultimo treno per lo scudetto. Vale per tutti, soprattutto per Fonseca. La Juventus è ancora imbattuta e dovesse vincere a San Siro lancerebbe un segnale forte a tutto il campionato. La classifica davanti è corta. Potenzialmente, per rosa e esperienza, la favorita resta l’Inter. Milan e Juventus sono ancora due squadre in laboratorio. La squadra di Fonseca sembrava sbocciata al Bernabeu, poi a Cagliari è tornata indietro. Segna molto, ma subisce troppo. Thiago Motta ha la miglior difesa della Serie A e pian piano sta iniziando a trovare più gol. A San Siro mi aspetto che la Juventus gestisca gioco e possesso aspettando il momento giusto per sorprendere la difesa alta dei rossoneri con Vlahovic o con gli inserimenti di Koopmeiners. I bianconeri sono reduci da un derby dominato: ho visto la miglior Juve di stagione contro il T orino. A Fonseca per vincere servirà un Milan stile Bernabeu, più coperto e attento in fase difensiva. Con me sarebbero stati più attenti… La sensazione è che i difensori del Milan guardino troppo la palla e troppo poco l’uomo. E in area, come dico sempre, il pallone non entra se non c’è un avversario a spingerlo».
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