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·28 de septiembre de 2025
Milan-Napoli, strategie a confronto: Conte evidenzia le difficoltà, Allegri punta sull’entusiasmo

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·28 de septiembre de 2025
Milan-Napoli (stasera alle ore 20:45, diretta Dazn) mette in luce due filosofie opposte.
Da un lato Antonio Conte, campione in carica con il suo Napoli, che sceglie di sottolineare le difficoltà per mantenere alta la concentrazione della squadra. Dall’altro Massimiliano Allegri, deciso ad accendere i riflettori sulle buone notizie e a cavalcare l’entusiasmo di un Milan rigenerato.
Conte e l’emergenza difensiva del Napoli
Il tecnico azzurro deve fare i conti con una vera emergenza nel reparto arretrato. Oltre a Rrahmani e Buongiorno, entrambi out, Conte ha confermato che anche Olivera e Spinazzola sono alle prese con affaticamenti muscolari. Una situazione che costringe il Napoli a reinventarsi, forse affidandosi a esordienti come Marianucci e Gutierrez.
Lo stesso allenatore lo ha spiegato in conferenza: «Non è stata una settimana fortunata. Rrahmani e Buongiorno non ci saranno, e abbiamo avuto anche altri problemi. Ma bisogna sapersi adattare, trovare soluzioni e dare il massimo».
La strategia comunicativa di Conte è chiara: trasformare le difficoltà in un’occasione per responsabilizzare il gruppo, tenendo alta la tensione competitiva.
Allegri ritrova Leao e spinge sull’ottimismo
Sull’altra sponda, Massimiliano Allegri adotta un approccio diametralmente opposto. Pur riconoscendo le insidie del big match, il tecnico bianconero (alla guida del Milan in questa stagione) preferisce valorizzare i segnali positivi: il rientro di Leao e la crescita di elementi chiave come Nkunku, Gimenez e Pulisic.
«Leao è a disposizione», ha spiegato, «anche se non ha ancora grande autonomia. Ma sono molto soddisfatto dei progressi di Nkunku, Gimenez e Pulisic».
Un messaggio improntato all’ottimismo, volto ad alimentare l’entusiasmo attorno a una squadra che, dopo la deludente scorsa stagione, sembra rinata con un allenatore dal forte impatto immediato.
Sfida non decisiva, ma indicativa
Entrambi i tecnici hanno negato che lo scontro diretto sia già determinante per la corsa allo scudetto. La stagione è appena iniziata, ma è inevitabile che la sfida di San Siro possa orientare equilibri e dare un primo segnale chiaro sulle reali ambizioni di due candidate al titolo.
In particolare, il Milan di oggi ricorda il Napoli dell’anno scorso: una squadra senza impegni europei, guidata da un tecnico capace di dare una svolta immediata e di sfruttare al massimo le energie a disposizione.
Il Napoli, invece, si presenta con più interrogativi, ma con la consapevolezza di poter trasformare le difficoltà in motivazione extra.
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