Calcionews24
·9 de diciembre de 2025
Milan, Ricci si racconta: «Ecco cosa faccio fuori dal campo. Serve cura per le scuole calcio!»

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Samuele Ricci, il talentuoso centrocampista del Milan, è stato selezionato come volto delle “Next Gen Icon” sulla copertina di ICON, un riconoscimento che celebra i giovani talenti emergenti in diversi ambiti.
Nell’intervista rilasciata per l’edizione di dicembre, Ricci ha ripercorso le tappe iniziali che lo hanno portato al calcio professionistico. Ricorda di aver iniziato a giocare a soli 5-6 anni e di essere stato notato in un torneo a Livorno a otto anni, suscitando l’interesse di club importanti come Fiorentina e Atalanta, prima di approdare all’Empoli, ambiente che si è rivelato cruciale per la sua formazione.
Parlando delle sue ispirazioni, il centrocampista menziona l’ammirazione generale per Ronaldo il Fenomeno (nonostante non lo abbia visto giocare dal vivo) e lo accosta ai giganti moderni, Cristiano Ronaldo e Lionel Messi.
Fuori dal rettangolo verde, Ricci si descrive come un ragazzo semplice, che ama viaggiare e trascorrere il tempo con la famiglia e la fidanzata.
Ciò che lo rende un modello di “Next Gen Icon” è il suo impegno accademico. Nonostante la fama, Ricci è iscritto alla facoltà di Economia e sta attualmente lavorando alla sua tesi di laurea. Ammette che la notorietà lo fa riconoscere per strada, anche se i suoi professori “magari non lo danno a vedere”.
Guardando al futuro del calcio, Ricci lancia un monito importante sulla crescita dei giovani talenti. Sottolinea la necessità di “cura per le scuole calcio, che non è più quella di prima”.
Il centrocampista ha evidenziato la fortuna di essere cresciuto in un “ambiente sano” a Empoli, dove l’attenzione alla preparazione e l’apprendimento erano massimi. Secondo Ricci, per garantire un futuro solido al calcio italiano, è indispensabile recuperare la qualità dell’educazione sportiva di base.









































